mercoledì, 20 Novembre 2024

SiciliaSiCura, già oltre 3mila download sull’app che non sa l’inglese

Sono oltre 3mila i download dell’app “SiciliaSiCura” registrati dalla Regione siciliana in appena 48 ore dal lancio dell’applicazione che rientra all’interno del protocollo sicurezza, definito insieme a Guido Bertolaso. L’app digitale riguarda l’assistenza sanitaria riservata a quanti arriveranno nell’isola, non essendo né residenti o domiciliati.

Il provvedimento si rivolge anche ai titolari delle società di gestione dei trasporti e di qualsiasi struttura ricettiva (anche a carattere extralberghiero) chiamati a promuovere il sistema di registrazione sul sito siciliasicura.com. Spetta al dipartimento della Protezione civile regionale coordinare, mediante il numero verde 800.458787, il call center per l’assistenza sui contenuti del protocollo “SiciliaSiCura”. Agli utenti vengono erogate informazioni di natura sanitaria per i gestori delle attività produttive, nonché quelle per i cittadini che si sono registrati.

Ma, denunciano albergatori e tour operator, al momento l’app è disponibile solo in italiano. “La versione in inglese – assicurano dalla Regione – sarà pronta a brevissimo. Poi starà agli store dei vari sistemi operativi rilasciarla online”.

Intanto, però Repubblica ha raccolto le prime proteste degli operatori turistici che cominciano a ricevere le primissime richieste dall’estero. Il rischio è dare l’impressione di volere solo il turismo nazionale. A Cefalù poi gli albergatori chiedono la versione non solo in inglese ma anche in francese e tedesco, mercati chiave della cittadina normanna.

Settimanalmente verrà redatto un report sull’andamento degli ingressi in Sicilia. Saranno le Uscat (Unità sanitaria di continuità assistenziale turistica) a occuparsi del monitoraggio, presa in carico e assistenza degli eventuali casi sospetti da Covid-19 fra i non residenti o domiciliati nell’isola. In caso di positività di un soggetto, si applicheranno i protocolli vigenti del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità. Nell’ordinanza è specificato inoltre che l’isolamento domiciliare conseguente all’accertamento della positività al contagio, dove non sia necessario il ricorso a cure ospedaliere, è organizzato dalla Regione siciliana, senza oneri a carico dell’interessato.

 

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