Le etichette da viaggio sono state, per un lungo periodo, simbolo di un modo di viaggiare e di essere. Un tempo il vip si riconosceva, in viaggio, attraverso la sua grande valigia, un po' vissuta e neanche piena, ma sempre coperta di etichette che i portieri dei grandi hotel incollavano sui bagagli al momento della partenza. Ogni albergo noto aveva la sua etichetta, spesso simile ad una cartolina illustrata e, fra i guadagni segreti del concierge, c'era anche quello di vendere al cliente, desideroso di qualificarsi, le collezioni di etichette di tutta Europa. Oggi a queste etichette è stato dedicato un libro, "Vacanze siciliane – Viaggio attraverso le etichette degli alberghi" (Edizioni Kalós 2010), che verrà presentato domani pomeriggio, giovedì 28 ottobre, alle 17, presso la Società Siciliana per la Storia Patria in piazza San Domenico, 1 a Palermo. Sarà presente l'autore Giuseppe Alba oltre a Gaetano Basile e Marco Salerno, dirigente generale del dipartimento regionale Turismo.
Il libro offre un'ampia panoramica sulle etichette "storiche" degli alberghi siciliani, dai più prestigiosi – il San Domenico di Taormina e il Grand Hotel e des Palmes di Palermo, il Bristol di Catania e il Jolly di Ragusa – ai più piccoli e periferici, come l'Albergo Ristorante Mediterraneo di Gela, il Grand Hotel Concordia di Caltanissetta, e ancora l'Albergo Bianchi di Castroreale-Bagni.