La Procura della Corte dei conti di Palermo ha archiviato il procedimento di danno erariale, per oltre 61 milioni di euro, attivato nei confronti degli ex vertici dirigenziali dell’assessorato regionale del Turismo, tra i quali Marco Salerno. Il procedimento scaturì da una denuncia presentata nel novembre 2012 dall’assessore all’Economia Gaetano Armano, relativa al settore dei cosiddetti “Grandi eventi” per il triennio 2009-2011. Ne danno notizia gli avvocati Girolamo Rubino e Vincenzo Airo’, difensori di Marco Salerno, ex direttore generale dell’assessorato al Turismo.
La Regione, dapprima, aveva ritenuto di procedere alla sospensione della certificazione della spesa per i Grandi eventi (finanziati con fondi europei) e poi alla sterilizzazione dell’intera linea di finanziamento, provvedendo al pagamento delle manifestazioni pubbliche con il bilancio regionale. Secondo l’iniziale prospettazione della Procura contabile, la reintegrazione finanziaria mediante provvista regionale della provvista europea avrebbe comportato una perdita di fruibilità funzionale delle somme regionali che, invece, sono state utilizzate per coprire la provvista europea.
Tra i soggetti invitati a dedurre, lo scorso giugno, anche Salerno, oggi in pensione. L’ipotesi di danno contestata all’ex dirigente era pari a 30 milioni 688.421 euro, il 50% del danno. Nel corso del procedimento era arrivata la pronuncia della Corte d’appello della Corte dei conti che aveva assolto, tra gli altri, l’ex assessore Mariella Lo Bello, sempre assistita dall’avvocato Rubino. Sulla scorta della recente pronuncia, la Procura ha ritenuto di dover archiviare l’ipotesi di danno erariale, facendo decadere integralmente la contestazione di danno erariale.