domenica, 28 Aprile 2024

Verso gli Stati generali dell’ospitalità di lusso in Sicilia nel 2024

Dopo due anni di intenso lavoro preparatorio, il Distretto turistico Luxury Sicilian Hospitality, ispirato da Confindustria Sicilia, ha tenuto la prima riunione dell’Organo Comune di Gestione, sotto la guida del neo-nominato presidente Andrea Gumina e alla presenza dei consiglieri Maria Luisa Cerrito, Pietro Franza, Antonio Gristina, Toti Piscopo e del presidente del Comitato Scientifico Nicola Piazza.

Il Distretto, aperto a tutte le imprese turistiche del lusso e di fascia medio-alta che presentino i requisiti concordati con la Regione, si appresta così finalmente a diventare operativo. La riunione si è tenuta a Naso, storico borgo della Sicilia Orientale, oggetto di un importante programma di investimento nel settore dell’hotellerie di lusso.

Nel corso di questa riunione sono state stilate le prima linee guida che comporranno il Programma di Presidenza 2024-2025, che sarà presentato a Palermo, al San Paolo Palace Hotel, martedì 26 settembre alle ore 12, durante i lavori promossi da Travelexpo in occasione della Giornata Mondiale del Turismo. A questo incontro, cui prenderanno parte anche Dina Ravera, presidente di Destination Italia e Emanuele Spampinato, presidente di EHT, saranno invitati tutti i retisti che hanno già aderito e coloro i quali ne hanno manifestato l’intenzione.

“Nei prossimi mesi, il Distretto punta a divenire interlocutore di riferimento della filiera di tutti gli operatori turistici di qualità della Sicilia – ha dichiarato il presidente Gumina – ma anche delle Istituzioni, dei grandi player internazionali nell’ambito del turismo e del real estate. Il primo obiettivo, che annunceremo a Palermo, sono gli Stati Generali dell’Ospitalità del Lusso in Sicilia, ad un anno da oggi. Nei prossimi anni, lavoreremo per fare della Sicilia la prima meta turistica del Mediterraneo, per qualità dell’offerta, per numero di nuove destinazioni internazionali, per capacità attrattiva di turisti alto-spendenti e di investitori nel settore dell’ospitalità”.

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