A Petralia con il Presepe d’InCanto la tecnologia dà voce alle vittime di guerra
24 Dicembre 2025, 10:15
L’edizione 2025 del Presepe d’InCanto, ospitata presso l’Aula Polifunzionale di Corso Umberto I a Petralia Soprana, è profondamente segnata dal momento storico attuale, attraversato dai conflitti e dalla guerra, e pone al centro una riflessione intensa e necessaria sul dolore innocente: quello dei bambini che perdono la vita a causa della violenza e quello delle madri che restano sole, private dei figli e costrette a portare un’assenza che non trova parole. Un dolore universale, che supera i confini geografici e culturali e che il Presepe d’InCanto sceglie di evocare non con immagini urlate, ma attraverso il linguaggio del silenzio, della luce e dell’attesa.
L’opera è frutto di un lavoro corale: la direzione artistica e la video art sono curate da Leonardo Bruno; le sculture, ispirate alla tradizione serpottiana, sono di Pier Luca Trapani; le scenografie portano la firma di Santino Alleri; fotografia e grafica sono di Damiano Macaluso; testi e voce narrante sono di Santi Cicardo, co-regista insieme a Bruno. In scena anche l’attrice Bianca Librizzi.
Il Presepe d’InCanto sarà visitabile fino al 6 gennaio 2026.