Un’app per guidare turisti e studenti nei luoghi degli attentati mafiosi di Palermo per ricordare i morti e le loro storie di lotta contra la criminalità organizzata. L’applicazione si chiama appunto Noma, No mafia, e nasce da un’idea di Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, e della sua associazione “Sulle nostre gambe”, con il patrocinio del Comune di Palermo, il contributo di Tim e la collaborazione di Rai Teche.
L’app, scaricabile gratuitamente, si avvale di contributi audio, video, fumetti e a un sofisticato sistema di animazioni digitali per guidare gli utenti nei luoghi degli attentati, conoscere la biografia delle vittime tramite al voce di importanti artisti siciliani e le testimonianze dei familiari. Per ora gli itinerari sono 15 ma diventeranno presto 22, si va da Falcone e Borsellino a Libero Grassi e Piersanti Mattarella. Ogni storia, che pesa qualche decina di MB, mostra una breve biografia dei protagonisti, le loro foto e l’indicazione del narratore. C’è anche un’opzione per visitare il luogo dell’agguato a 360 gradi (su tablet) e, per alcune vicende, una modalità in realtà aumentata accessibile con l’icona “Intorno a te” con cui foto, animazioni e video si visualizzano in sovrapposizione alle immagini provenienti dalla fotocamera del dispositivo. Se si è a Palermo e ci si trova nei pressi di una tappa del museo urbano l’applicazione invia inoltre una notifica.
L’app è anche gemellata con Addiopizzo e indica gli esercizi commerciali che aderiscono all’associazione.