martedì, 19 Novembre 2024

Al via lavori all’ao Hostels Firenze, confermata apertura nel 2024

Dopo il primo annuncio nel 2020 e lo stop dei lavori causa pandemia, la catena tedesca ao Hostels conferma con certezza l’apertura del nuovo ostello a Firenze nella primavera del 2024. Situata in Via Mannelli 119, di fronte la
Stazione di Campo Marte, la struttura avrà una capienza di 121 camere e 470 posti letto.
“Siamo rimasti fermi con i lavori per un paio d’anni e abbiamo dovuto posticipare l’apertura di Firenze prevista, inizialmente, per il 2022 ma ce l’abbiamo fatta. I lavori di ristrutturazione proseguono senza sosta e siamo molto contenti di poter mettere in calendario per il 2024 l’inaugurazione del nostro secondo ostello italiano”, ha detto Oliver Winter, CEO di ao Hostels.
“Per la nuova struttura abbiamo siglato un contratto di affitto a lungo termine e la collaborazione con il Comune di Firenze è stata, ed è tutt’ora, molto positiva”, ha aggiunto.
Il palazzo che ospitava gli uffici amministrativi del comune di Firenze è in fase di completa ristrutturazione, dagli interni alla facciata risalente al 1963, che verrà preservata. Oltre a dividere lo spazio per fare posto a: reception, lobby, sala colazioni, 121 camere, 470 posti letto e molto altro, i lavori si concentreranno soprattutto sulla parte degli impianti per rendere la struttura energeticamente efficiente e sostenibile.
“Andiamo avanti con il nostro concetto di sostenibilità, considerando anche gli ottimi risultati già ottenuti con le varie misure messe in atto”, ha sottolineato Oliver Winter.
Nel nuovo ostello di Firenze, il secondo in Italia, verranno infatti adottate diverse misure tra cui il recupero e utilizzo delle acque grigie per lo scarico del water, utilizzo di un sistema centralizzato di recupero del calore per preriscaldare l’acqua delle docce o l’auto regolazione dell’aria condizionata attraverso sensori sulle finestre. Si pensa anche all’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, oltre alla collaborazione con
fornitori e produttori locali.

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