Il Comune di Firenze potrebbe aumentare la tassa di soggiorno dal 2020. È l’ipotesi annunciata da Federico Gianassi, assessore al bilancio, nel corso di un incontro con le associazioni di categoria. L’aumento della tassa di soggiorno è nell’ottica di incrementare i servizi senza far pagare i residenti. “Siamo favorevoli ad un aumento della tassa di soggiorno – commenta Alessandro Sorani, presidente di Confartigianato Imprese Firenze – purché queste risorse siano indirizzate alla lotta al degrado e per contribuire al mantenimento del decoro della città. Una piccola spesa in più vale un soggiorno a Firenze. Le nostre imprese mirano alla qualità del turismo. Siamo invece assolutamente contrari – aggiunge Sorani – a qualsiasi tassa di scopo, ipotesi emersa durante la seduta del consiglio metropolitano, perché colpirebbe tutte le imprese e quindi indirettamente anche i cittadini. La tassa di soggiorno è lo strumento più efficace, se utilizzato nel modo giusto, per destinare risorse al reale miglioramento della città”.