domenica, 17 Novembre 2024

Concordia, Regione e Giglio chiedono danni per immagine e turismo

La Regione Toscana potrebbe chiedere 30 milioni di euro per i danni causati dal naufragio della Costa Concordia: 200 milioni quelli che potrebbe volere l’isola del Giglio.

All’udienza i consulenti di parte civile hanno snocciolato cifre che, nelle intenzioni, dovranno suonare ai giudici almeno da monito a non sottovalutare la partita del risarcimento. Il Comune del Giglio, parte civile, ha presentato stime di danno biologico-esistenziale ipotizzate tra 125 e 189 milioni di euro. In realtà il Comune non può chiedere il danno biologico “ma – spiega l’avvocato Maria Chiara Zanconi – abbiamo voluto evidenziare un ordine di grandezza, offrire un parametro alla valutazione equitativa del giudice”.   

Secondo il consulente l’isola ha subito una perdita dell’attrattività turistica fino a 23,6 mln, considerando un calo di circa 20.000 presenze all’anno per 20 anni. Inoltre, ha avuto un ‘bombardamento mediatico’ di 40 miliardi di messaggi negativi nel mondo, pari a un ‘danno d’immagine’ di 156 milioni. Lo stesso Comune, ha perso 3 milioni per il blocco della ‘macchina’ municipale (dedicata all’emergenza), per il ritardo del piano strutturale (approvato 2 anni dopo, perdendo 600.000 euro di oneri di urbanizzazione), per il mancato ampliamento del porto.
Inoltre il sindaco Sergio Ortelli ha testimoniato che il Comune aspetta da Costa il saldo dei rimborsi per spese di vitto e alloggio del personale di forze dell’ordine e Protezione civile di rinforzo sull’isola fino all’agosto 2014.

“Abbiamo anticipato noi – ha detto Ortelli – Finora le compagnie assicuratrici di Costa ci hanno rimborsato un milione di euro ma ancora attendiamo 425.000 euro”, cifra importante con 2 milioni di entrate l’anno.  

A fine udienza per Marco De Luca, avvocato di Costa, le stime del Comune sono “fantasiose e non realistiche”, quanto all’immagine dell’isola e degli abitanti “è invece estremamente positiva”.

Anche la Regione Toscana è parte civile. Il presidente Enrico Rossi ha testimoniato parlando di “marchio della Toscana deturpato dal naufragio”, e di conseguente “calo del turismo balneare”. Per Rossi, il totale sulla scorta di stime dei dirigenti regionali farebbe “30 milioni”, e ci sono anche i 230.000 euro sostenuti dalla Asl di Grosseto per l’emergenza sanitaria post naufragio.

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