giovedì, 25 Aprile 2024

Tassa soggiorno, albergatori toscani ricorrono al Tar

Per Corchia il turismo italiano pagherà scotto dello scambio tra Anci e Lega Nord

Gli albergatori toscani hanno presentato ricorso al Tar contro l'introduzione della tassa di soggiorno. A renderlo noto Federalberghi Toscana. "Il turismo italiano – ha detto Paolo Corchia, presidente regionale dell'associazione – ha pagato e pagherà un grave scotto sull'altare dello scambio avvenuto tra Anci e Lega Nord circa la legislazione sul federalismo fiscale. Roma, dove la tassa di soggiorno, con altre modalità, è già stata introdotta da circa 1 anno, ha perduto il 20% delle comitive a vantaggio di aree limitrofe del Lazio, dove la tassa fino ad oggi non si pagava. L'introduzione della tassa sui bus turistici ha prodotto negli ultimi 2 anni un crollo di questo segmento del mercato pari al 35-40% degli arrivi, non solo nelle città d'arte, in tutta la Toscana. Sono 2 le questioni – ha aggiunto – sulle quali comunque impugneremo, in sede amministrativa, regionale e nazionale, le eventuali deliberazioni delle amministrazioni comunali, a cominciare ovviamente da Firenze". P
er quanto riguarda il turismo in Toscana  Corchia ha parlato "di incrementi percentuali medi sulle presenze dal 2 al 5,7%, caratterizzate da un ‘ritorno degli stranieri', ma anche da un leggera ripresa del dato occupazionale dei nostri dipendenti saliti anche del 3,5%. Quello che però non si dice – conclude – è che ancora latita la ripresa della domanda nazionale, con i settori del turismo balneare e termale, dove oltre il 50% è turismo interno, che hanno difficoltà a recuperare; così come una parte della ripresa é dovuta ad una forte contrazione delle tariffe alberghiere".

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