“Rinasce il Capodanno toscano: il 25 marzo è una data rappresentativa, per consegnare alla platea internazionale il messaggio che in Toscana il nuovo anno inizia con la primavera”. Lo ha detto Eugenio Giani, presidente del consiglio regionale toscano, presentando le iniziative per il capodanno dell’Annunciazione, che prevede appuntamenti in varie parti della Toscana.
“Firenze, Pisa e Siena mantengono viva da tempo la tradizione religiosa medievale – ha spiegato Giani – che festeggiava l’inizio dell’anno con il giorno dell’Annunciazione, 9 mesi prima della nascita di Gesù Cristo. Prima dell’avvento del calendario gregoriano nel 1582, l’Anno Nuovo era scandito dal 25 marzo, anziché il primo gennaio, e continuò ad esserlo in Toscana, fino a che, nel novembre 1749, il Granduca Francesco II di Lorena emise un decreto che determinava in tutta la Toscana l’assunzione del calendario moderno con il primo gennaio come data iniziale dell’anno civile. Le tre città da tempo rivivono la storia con numerosi eventi, cortei e visite, ma da quest’anno lo farà tutta la Toscana”.
Giani ha ricordato che “in questo primo anno di celebrazioni abbiamo coinvolto 7 province che, dal 24 marzo al 3 aprile, offriranno ben 21 eventi”.
La mattina del 25 marzo il presidente dell’Assemblea toscana sarà a Pisa a celebrare la 1^ edizione di questo Capodanno, mentre il pomeriggio a Firenze, parteciperà all’inaugurazione della mostra di pittori contemporanei dedicata proprio al tema dell’Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele a Maria.