I 5.634 agriturismi della Toscana attraggono sul territorio quasi 1,3 milioni di turisti, tre su cinque stranieri, recuperando e superando i flussi del periodo pre-Covid, e rispetto al 2019 il 13% in più di aziende propongono avventure ed esperienze ai propri ospiti. Il dato è stato presentato in occasione del primo salone della multifunzionalità aperto a Casa Coldiretti, a Firenze, in occasione degli Stati generali di Terranostra, l’associazione degli agriturismi di Coldiretti. Quasi una impresa agrituristica su due (49%) affianca al pernottamento proposto da nove strutture su dieci, alla ristorazione tradizionale (37%) e alle degustazioni dei prodotti aziendali (31%), una o più attività ricreative, sportive o didattiche.
L’attività esperienziale più frequente nel ‘pacchetto’ è il trekking che in Toscana è proposto da 280 strutture. In 273 aziende si può invece partecipare a corsi di cucina, laboratori di panificazione e del miele, o corsi anti-spreco per imparare a riutilizzare gli avanzi della cucina. La presenza di tantissimi percorsi e cammini, oasi e parchi incorniciati tra boschi e colline, hanno favorito il turismo sportivo ed escursionistico stimolando molti agriturismi a specializzarsi: 238 hanno puntato sulla mountain bike, 204 sull’escursionismo, 154 sulle osservazioni naturali come il birdwatching e le passeggiate botaniche. In 313 si può praticare sport ed in 116 andare a cavallo. Sono 208 le fattorie didattiche inserite nell’elenco regionale (+14%).