Secondo lo studio condotto da Faita sulle presenze turistiche in camping e villaggi della Toscana, nella stagione 2010 si è registrato un aumento dello 0,5 % rispetto a quella 2009. I dati evidenziano che i giorni di presenza in più sono 13.000 e passano da 2.609.000 del 2009 a 2.622.000 nel 2010. L'aumento è dato da una tenuta delle presenze di turisti italiani e da un +0,9 % di quelle di turisti stranieri. Il dato di crescita è evidente nel comparto balneare, con la zona di Grosseto che registra un +1% e quella di Livorno e Massa a +2%. In sofferenza l'Elba con un -2%. Buono anche l'andamento nelle città d'arte che mantengono il dato dell'anno precedente, in lieve calo campagna e terme. Per Giuseppe Doveri, presidente di Faita Toscana, "la sostanziale positività di questo bilancio è il risultato dello sforzo sostenuto dalle aziende aderenti sul fronte del contenimento dei prezzi e della politica di investimenti volti alla promozione e al miglioramento delle strutture. Una situazione positiva e una competitività che tuttavia – prosegue Doveri – non determinano un significativo incremento di redditività del comparto, il quale resta ancora notevolmente penalizzato da criticità quali l'eccessiva incidenza degli aumenti dei costi fissi di struttura, la scarsa copertura territoriale delle infrastrutture stradale e ferroviaria e soprattutto l'assenza di una rete di servizi legati all'indotto che, anche nei mesi di settembre ed ottobre, siano in grado di garantire un'adeguata risposta alle esigenze del turista".
