Da un sondaggio commissionato dalla provincia al Centro Turistico di Firenze su un campione di 135 operatori turistici (70 alberghi, 6 campeggi e 59 agriturismi) intervistati telefonicamente dal 29 agosto al 5 settembre scorsi, emerge un quadro allarmante: durante la stagione estiva registrato un calo che riguarda alberghi, città d’arte, località balneari. E non si salvano nemmeno agriturismi e centri termali. Solo i campeggi resistono eroicamente, visto il target di clientela e i prezzi ancora relativamente medio-bassi. Una flessione complessiva che si aggira intorno all’1,8%, con gli alberghi che fanno la parte del leone (-2,3%) principalmente nelle città d’arte (-3,4%). Anche il mare tira il fiato (-2,1%) mentre i campeggi registrano una sostanziale stabilità (0,8%).