A Bolzano i ‘cani turisti’ pagheranno la tassa di soggiorno
24 Settembre 2025, 09:30
Dal 2026 in Alto Adige scatterà, salvo imprevisti, una tassa di soggiorno per i ‘turisti a quattro zampe’, ovvero 1,5 euro al giorno in aggiunta a quella tradizionale per i loro padroni vacanzieri. Lo prevede un disegno di legge dell’assessore altoatesino Luis Walcher che vuole anche reintrodurre, a livello provinciale, la tassa per i cani, abolita da Roma ormai 16 anni fa. Con l’incasso la Provincia autonoma intende finanziare la pulizia delle strade e la realizzazione di aree per cani.
Resta ovviamente in vigore l’obbligo per tutti – locali e forestieri – di rimuovere le deiezioni, altrimenti scattano multe tra 200 e 600 euro. Secondo Walcher, il nuovo provvedimento è giusto perché tocca esclusivamente i proprietari di cani, altrimenti la pulizia dei marciapiedi sarebbe a carico della collettività tramite la Tasi, ricorda. In un mondo perfetto – ammette – non ci sarebbero maleducati e non ci sarebbero deiezioni abbandonate. La tassa (di soggiorno) per cani non è comunque ancora legge. Si tratta per il momento di un disegno di legge provinciale che deve superare ancora l’intero iter legislativo. Dovrebbe comunque entrare in vigore con il nuovo anno, salvo battute d’arresto.
“L’annuncio di una tassa di soggiorno anche per i cani-turisti a Bolzano è un vero e proprio autogol della Provincia”. E’ il commento di Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa.
“Dopo il fallimento clamoroso e costoso dell’assurdo progetto del dna dei cani, invece di puntare su educazione civica, controlli mirati e sensibilizzazione dei cittadini – continua Rocchi – si sceglie ancora una volta la strada più facile: tassare gli animali e i loro proprietari. Questa misura non solo penalizza le famiglie e i turisti che scelgono di viaggiare con i loro cani, ma manda anche un messaggio profondamente sbagliato: trasformare gli animali in un bancomat fiscale”.
Per l’Enpa, “è paradossale che in un territorio che vive di turismo e accoglienza si pensi di colpire proprio chi sceglie una vacanza rispettosa e inclusiva, portando con sé il proprio compagno a quattro zampe”. Enpa ricorda che “gli animali non sono un lusso, ma parte integrante delle famiglie. Colpirli con nuove gabelle non risolve i problemi di inciviltà di pochi, ma rischia solo di scoraggiare chi viaggia responsabilmente e, peggio ancora, di favorire abbandoni”.