mercoledì, 13 Novembre 2024

Le Dolomiti ora anche in 3D

Grazie ai Laser Scanner di Codevintec potranno essere ammirate in tutto il mondo

Grazie alle strumentazioni Codevintec le 3 Cime di Lavaredo verranno ricostruite in 3D e per la prima volta potranno sbarcare nel web, nei musei interattivi e alle mostre, dando nuovo impulso al turismo. Le 3 Cime, simbolo stesso delle Dolomiti, potranno raggiungere viaggiatori in qualsiasi parte del mondo, favorendo la promozione turistica di uno dei paesaggi più belli del Paese. A rendere possibile questo traguardo sono i laser scanner Optech ILRIS-HD che Codevintec ha voluto mettere a disposizione del progetto Peak-3D, nato dall'intuizione di Francesco Zucca dell'Università di Pavia e da Fabio Remondino della Fondazione Bruno Klesser di Trento, all'interno del più ampio Progetto Munchausen, ideato per poter rilevare tutto ciò che è inusuale e che normalmente non può essere ripreso dalla cartografia classica, come ad esempio la forte verticalità delle 3 Cime di Lavaredo. I due studiosi, insieme ad altri ricercatori del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università degli Studi di Padova e del Dipartimento di Scienze dell'Ambiente dell'Università degli Studi di Milano Bicocca, hanno concluso l'ultimo intervento estivo sulle Dolomiti, che da 1 anno fanno parte dei siti naturalistici protetti dall'Unesco. Oltre alle strumentazioni Codevintec, fondamentale è stata la tecnologia messa a disposizione da Helica, necessaria per rilevare le parti altrimenti invisibili da terra. I rilevamenti si trasformeranno in modelli digitali 3D che permetteranno la visualizzazione su web e interattiva, rappresentazioni innovative delle vie alpinistiche di salita e realizzazione di software geologici 3D dell'area, insieme alla possibilità di costruire modelli tattili per ipovedenti. Le analisi geologiche condotte parallelamente consentono inoltre il monitoraggio della stabilità delle pareti.

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