La stagione turistica invernale in Trentino ha segnato un aumento degli arrivi (+0,9%) per un totale di 2.154.000. In calo le presenze, pari a 10.592.70 turisti (-1,1%). Il periodo preso in esame va da dicembre ad aprile con il picco di arrivi registrato a febbraio (317 mila), pari a 1,5 milioni di presenze.
I pernottamenti negli alberghi sono stati di 4 milioni e 940 presenze, a fronte di chi invece ha scelto esercizi complementari (903 mila). In calo sia gli arrivi che le presenze dei turisti stranieri (-1,5 e -0,7%). In relazione agli ultimi 10 anni il numero di italiani che hanno scelto il Trentino è calato del 3%, mentre gli stranieri sono aumentati del 40,6%.
Le nazioni più rappresentative sono la Polonia (20,1%), Germania (16,9), Repubblica Ceca (11,4), Federazione Russa (8,4), Belgio (5,3) e Regno unito; la Federazione Russa è l'area geografica straniera che in assoluto predilige sempre di più il Trentino con un aumento del 16,5% delle presenze. Sul versante nazionale le regioni più attratte dal turismo trentino invernale sono Lombardia (19,3%), Emilia-Romagna (14,5), Lazio (14,4), Veneto (11,7), Toscana (8,8) e Marche (5,3).