Nonostante la crisi, la Provincia di Perugia non rinuncia a portare il suo contributo sul fronte della ricettività turistico alberghiera. A tal proposito, l’ente ha reso noto i dati relativi ai contributi concessi sulla base della nuova legge regionale n.18 del 2006 per il biennio successivo. Complessivamente, sono più di 8 milioni di euro il totale degli investimenti ammissibili a finanziamento per realizzare interventi finalizzati alla qualificazione della ricettività turistica nel territorio provinciale. Nei due anni presi in esame sono 9 complessivamente le imprese del settore della ricettività turistica che hanno richiesto il finanziamento ottenendo mutui agevolabili per 5 milioni e 700 mila euro. Nel corso del 2008, la Provincia ha già liquidato, sulla base della nuova legge, la somma complessiva di 500 mila euro a titolo di contributi in conto interessi. La nuova legge regionale ripropone, nel suo titolo V, il testo della abrogata legge regionale 33 del 1994 in materia di incentivazione alle imprese turistiche, modificando e integrando la tipologia degli interventi finanziabili e prevedendo un incremento dei contributi in conto interessi riconoscibili alle imprese ritenute agevolabili. In questo momento, la Provincia di Perugia di concerto con la Provincia di Terni, sta procedendo alla stesura del nuovo 'Regolamento di attuazione' ed alla revisione della convenzione sottoscritta con gli Istituti bancari interessati, al fine di aggiornare il testo attuale adeguandolo alle nuove disposizioni di legge.
“Nelle intenzioni dell'Ente –ha spiegato l’assessore alle attività produttive Pier Luigi Nervi – anche nei momenti di crisi economica o di stasi dei flussi turistici, c’è l’intenzione di mettere in campo azioni volte ad innalzare la qualità complessiva del sistema di ricettività umbra. Gli aggiornamenti e le integrazioni previste dalla nuova legge permetteranno di raggiungere con più facilità questi obiettivi, permettendo alle imprese di potersi più agevolmente rinnovare e aggiornare e garantire a livello locale il miglior livello di ricettività possibile”.
