“Nonostante l’esperienza del capoluogo abbia dimostrato che l’imposta di soggiorno procura un danno concreto al turismo e nonostante le nuove amministrazioni comunali avessero proclamato in campagna elettorale la loro contrarietà verso questo ulteriore balzello, il problema è ancora molto lontano dall’essere risolto”. È quanto ha affermato Vincenzo Bianconi, presidente di Federalberghi della provincia di Perugia – Confcommercio, in materia di imposta di soggiorno.
“Il caso di Perugia è emblematico – spiega Bianconi – I dati sul turismo dimostrano che l’introduzione dell’imposta di soggiorno nel capoluogo ha frenato il movimento turistico verso il territorio, specie nel caso del turismo organizzato per il quale anche pochi euro fanno la differenza nella scelta di una destinazione a scapito di un’altra. Inoltre – aggiunge – non ci sono segnali incoraggianti nemmeno circa la destinazione delle risorse che sono entrate nelle casse comunali grazie all’imposta di soggiorno. Gli albergatori – conclude Bianconi – sono stanchi di una politica che promette e non mantiene, di una politica che sceglie la strada breve della tassazione a oltranza in settori come il turismo”.