venerdì, 26 Aprile 2024

Ad Acquasparta torna ‘La Festa del Rinascimento’

Acquasparta (Tr), tornerà sotto i riflettori degli amanti delle tradizioni storiche e culturali dell’Umbria con la XXIV edizione del “La Festa del Rinascimento” che per quindici giorni, dal 10 al 25 giugno 2023, proporrà un calendario di eventi storici e culturali, ma anche ludici e gastronomici, volti a celebrare la grande stagione rinascimentale attraverso la rievocazione dell’arrivo in città, al principio del seicento, del principe Federico Cesi detto il Linceo.
Signore di Acquasparta e animatore di una corte raffinata e sfarzosa, ma anche scienziato e naturalista, cultore di botanica e astronomia, Federico Cesi seppe realizzare, coltivando i suoi numerosi interessi, un felice connubio di estetica rinascimentale e sapere scientifico, tanto da associare il suo nome alla fondazione, al principio del Seicento, dell’Accademia dei Lincei, la prima accademia scientifica d’Europa di cui fu membro anche Galileo Galilei.
Lo stretto legame tra Acquasparta e il Rinascimento trova il suo momento di celebrazione, ormai da ventiquattro anni, ne ‘La Festa del Rinascimento’, che quest’anno si terrà dal 10 al 25 giugno, in una successione di iniziative storiche, rievocative, culturali, ma anche ludiche e gastronomiche, volte a celebrare l’arrivo in città di Federico Cesi detto il Linceo, che si trasferì ad Acquasparta poco dopo il matrimonio con la giovane Artemisia Colonna, avvenuto nel 1614. L’insediamento in città di Federico Cesi e della sua corte verrà rievocato con scrupolosa fedeltà storica e forte coinvolgimento degli abitanti, che saranno impegnati nella rievocazione storica dei festeggiamenti con cui la comunità umbra salutò l’arrivo in città di Federico Cesi, figura tra le più eminenti della cultura scientifica del primo seicento, studioso di astronomia e scienze naturali, ma anche principe dai gusti raffinati.
La XXIV ‘Festa del Rinascimento’ si aprirà la sera di sabato 10 giugno con il ‘Grande Corteo delle Contrade’ e saranno proprio le tre contrade del borgo – San Cristoforo, Porta Vecchia e Il Ghetto – a contendersi nei quindici giorni della festa le ‘chiavi’ della città, sfidandosi in una serie di gare, cui il pubblico potrà assistere: la Gara Gastronomica, con la preparazione dal vivo di una ricetta della cucina rinascimentale, utilizzando gli ingredienti della tradizione umbra in una preparazione che poi viene sottoposta all’insindacabile giudizio della giuria designata da Slow Food Umbria; la Giostra dei Tamburi Sonanti, arricchita dallo spettacolo degli sbandieratori; il Grande Gioco dell’Oca, una riproposizione vivente, in costume, del gioco da tavolo le cui origini, nella sua versione moderna, risalgono alla seconda metà del Cinquecento; le Gare di Teatro in cui ogni contrada, con propri attori amatoriali mette in scena una libera interpretazione teatrale di un testo scritto prima del 1630 rielaborato ed adattato. Novità di questa edizione saranno i Giochi delle Dame, una serie di prove riservate alle donne delle contrade di tutte le età che dovranno sfidarsi in giochi ispirati alle attività quotidiane tradizionalmente riservate alle donne dell’epoca.
Oltre alle dispute tra contrade, il pubblico sarà coinvolto in un fitto calendario di iniziative collaterali, che condurranno alla scoperta del territorio e delle sue risorse ambientali, senza dimenticare le testimonianze storico-artistiche e le eccellenze gastronomiche della tradizione umbra, come le escursioni guidate a cura di CTG (Centro Turistico Giovanile) e le degustazioni a palazzo Cesi condotte da A.I.S. (Associazione Italiana Sommeiller).
Non mancheranno momenti di intrattenimento pensati sia per gli adulti che per i più piccoli: spettacoli teatrali a tema rinascimentale, come ‘Klorofilla’ a cura della compagnia Kronos, in programma martedì 13 giugno, e ‘Incanto’, intreccio delicato di rituali di corteggiamento e battaglie messo in scena domenica 11 giugno dalla Compagnia dei Folli, poi laboratori per bambini, l’esibizione dei Piccoli Tamburini, momento di apertura della serata
dedicata alle percussioni, e lo spettacolo del Gruppo Storico Spadaccini di Soriano nel Cimino (Vt).
A chiudere la Festa del Rinascimento di Acquasparta, domenica 25 giugno vi sarà il concerto di Musica Barocca eseguito a palazzo Cesi dall’Accademia dei Selvatici e, in serata, il Corteo finale e la proclamazione della Contrada Vincitrice.

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