L’atmosfera d’Irlanda a Orvieto con la 1^ Irish Fleadh


Concerti, musica nelle strade e session nei locali, oltre 50 tra musicisti e ballerini protagonisti, dieci artisti tutor provenienti dall’Irlanda e dalla Bretagna e già duecento iscritti ai workshop. Il centro storico di Orvieto si prepara ad immergersi nello spirito del ‘fleadh’, la tipica festa diffusa di musica tradizionale irlandese che si svolgerà dal 2 al 5 ottobre.

Il programma della 1^edizione di Orvieto Irish Fleadh è stato presentato alla stampa questa mattina nella Sala consiliare del Comune dalla presidente dell’associazione Irish Fleadh e direttrice artistica, Francesca Fabris, e dal sindaco e assessore a Turismo e Cultura, Roberta Tardani. L’evento, organizzato in collaborazione con la Scuola comunale di musica “A. Casasole” che ospiterà corsi e workshop e i locali della città che faranno da location alle session quotidiane, gode del patrocinio e del supporto del Culture Ireland, dell’Esp-Emigrant Support Programme del Governo irlandese, dell’Ambasciata d’Irlanda in Italia e del Comune di Orvieto.

Nei quattro giorni il festival proporrà sessioni musicali gratuite nei locali del centro storico, concerti gratuiti o a sottoscrizione al Teatro Mancinelli e al Teatro del Carmine, laboratori di musica e danze tradizionali e incontri di approfondimento culturale. I tutor irlandesi Tola Custy (violino),Fonnulla Maxwell (voce), Martha Guiney (flauto), Sarah O’Gorman (violino), Stevie Dunne (banjo), Claire McGreevy (chiatarra), Dermot Scheedy (bodhran) e Daithi Keraney (danze tradizionali) si esibiranno e terranno lezioni, mentre la delegazione di musicisti della Bretagna con in testa Brewen Favrau (uillean pipes) e Erwann le Creef (fisarmonica) rappresenterà la tradizione bretone, anch’essa parte del patrimonio celtico. A completare il cartellone ci saranno anche alcune delle più affermate band italiane di musica irlandese, protagoniste e custodi di questo genere nel nostro Paese. Tra questi Vincenzo Zitello, che sabato 4 ottobre torna sul palco del Teatro Mancinelli, i Birkin Tree, Eirini, The North Wind, Galantin Trio, Iris Danze Irlandesi e Pfp Trio.

“Gli irlandesi amano l’Italia – ha detto Francesca Fabris – e Orvieto, con il legame che ha attraverso il Pozzo di San Patrizio ma soprattutto per la sua conformazione, può rappresentare il mood dei villaggi irlandesi dove si svolgono i fleadh. Si tratta di iniziative che si distinguono dai festival tradizionali perchè puntano, attraverso i concerti e i corsi, su una partecipazione e una commistione tra la comunità locale e gli artisti stranieri che arrivano e si uniscono alle session in maniera spontanea. Molto importante l’offerta didattica e culturale con già 200 musicisti iscritti che parteciperanno ai workshop di strumenti e danza e che a Orvieto avranno la possibilità di conoscere e confrontarsi con gli artisti irlandesi. Per noi – ha aggiunto – è motivo di orgoglio poter contare sul patrocinio del Culture Ireland, dell’Ambasciata e in particolare di quello non scontato dell’Emigrant Support Programme del governo irlandese, a testimonianza del valore riconosciuto al festival. La nuova ambasciatrice irlandese designata Elizabeht McCollough ha annunciato la sua presenza per il concerto di sabato 4 ottobre al Teatro Mancinelli. Per questo ringraziamo il Comune di Orvieto che ci ha messo a disposizione questo meraviglioso teatro”.

“Per noi è una soddisfazione accogliere questo festival – ha detto il sindaco Roberta Tardani – che dopo Roma e Tuscania ha scelto Orvieto per portare l’allegra e coinvolgente atmosfera dei fleadh irlandesi. Il Pozzo di San Patrizio e le leggende legate al santo protettore d’Irlanda ci uniscono a questo Paese e questo evento sarà l’occasione per valorizzare e rafforzare i legami con l’Irlanda e le istituzioni irlandesi. Ne abbiamo parlato anche con l’ormai ex ambasciatrice Patricia O’Brien nel corso della sua recente visita a Orvieto e sarà un piacere discuterne anche con la nuova ambasciatrice che ci farà onore della sua presenza proprio in occasione del festival. Questa prima edizione vede la partecipazione di molti artisti e soprattutto il coinvolgimento dei locali e delle attività della città e ci auguriamo che possa diventare un appuntamento fisso anche nei prossimi anni”.

Per info e costi dei concerti a pagamento è possibile consultare il sito orvieto.irishfleadh.it/

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