venerdì, 22 Novembre 2024

Cascata delle Marmore e Valnerina su ‘Borghi Magazine’

La Cascata delle Marmore è protagonista del nel numero di marzo della rivista di viaggi ‘Borghi Magazine’. Diffusa in 50 mila copie, la rivista ospita 10 pagine dedicate al paesaggio e ai borghi della Valnerina e in copertina la la Cascata delle Marmore.

“La bellezza la si trova sempre se la si cerca, anche in città apparentemente poco turistiche come Terni – ha sottolineato Claudio Bacilieri, direttore responsabile della rivista ‘Borghi Magazine’ – L’obiettivo della rivista è proprio questo, far conoscere questi territori. L’itinerario e diviso in 8 tappe ed è immaginato come una successione di quadri che hanno come tema il paesaggio italiano. La Cascata delle Marmore e Piediluco, l’Anfiteatro di Monte Sant’Angelo tra Arrone e Ferentillo e gli altipiani del ferro e del farro da Scheggino a Monteleone di Spoleto, la terra del Corno da Monteleone di Spoleto a Cascia e le Gole dell’Alto Nera da Vallo del Nera a Preci, le marcite di Norcia e il piano grande di Castelluccio”.

“Dobbiamo smettere di pensare ad una Valnerina divisa tra Provincia di Terni e Provincia di Perugia, a maggior ragione ora che le province non hanno più la delega al turismo – ha detto Daniela Tedeschi, assessore al turismo – Come Comune più grande intendiamo promuovere il coordinamento e vogliamo unire le forze, al fine di accrescere i pernottamenti nel territorio. Dobbiamo trovare un’alternativa al turismo ‘mordi e fuggi’, tipico della Cascata delle Marmore, costruendo pacchetti di promozione inclusivi. Terni può offrire alti servizi di accoglienza ed essere riconosciuta come porta di ingresso di questa valle straordinaria, per chi proviene dall’area romana e dal sud Italia.

Borghi Magazine – ha concluso l’assessore – porterà a Terni un progetto innovativo di certificazione dei paesaggi italiani che vede la Valnerina tra i primi protagonisti. Durante il convegno, la rivista presenterà un originale itinerario di scoperta, dalla Cascata delle Marmore e da Piediluco, fino ai Monti Sibillini, che mi piacerebbe approfondire con le rappresentanze di Comuni, parchi, Gal e Iat. Ovviamente il paesaggio della nostra città e della sua periferia presenta delle criticità che dovremo saper affrontare, anche in questa occasione”. 

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