Il quotidiano spagnolo El Pais dedica un articolo alle località nascoste del Bel Paese, dove è possibile godere di arte, storia e natura senza essere sommersi da orde di turisti. L’Umbria è presente con 3 destinazioni con focus sul Lago Trasimeno.
“Sarebbe stato molto facile per il bellissimo lago Trasimeno – sottolinea il giornale spagnolo – convertirsi in una destinazione vacanziera per frotte di turisti europei del nord in cerca di sole, come la costa delle Marche. Fortunatamente, la maggior parte della zona – come i dintorni di Passignano e una striscia che parte da San Filiciano – si è liberata dell’architettura dall’aria sovietica che sembra monopolizzare i luoghi di villeggiatura dell’Adriatico. Gli alloggi per il turismo rurale tappezzano le colline, come gli onnipresenti girasoli.
Castiglione del Lago disperde i viaggiatori in modo che ci sia posto per tutti e la gente rispetti il delicato ecosistema. Tra le attività più popolari del lago troviamo l’escursionismo, le degustazioni di vino, il campeggio, gli sport acquatici e il dolce far niente. Certamente ci sono altri che preferiscono dedicarsi ad assaporare le delizie culinarie, soprattutto i vini e gli oli”.
Altra località celebrata da El Pais è Narni. “Come Greenwich o il Polo Nord, Narni è un luogo più conosciuto per la sua ubicazione che per quello che è, infatti si trova esattamente al centro geografico d’Italia. Narni racchiude in sé uno dei centri medioevali più belli dell’Umbria. Concentra una collezione di chiese, piazze, palazzine fortezze così fantastiche che, con molta ragione, C.S. Lewis scelse il nome romano del paese (segnalandolo a caso su di un atlante antico) per il suo proprio regno magico di fantasia: Narnia”.
Infine, il quotidiano spagnolo indica Spello. “A volte, quando si attraversa la regione dell’Umbria, sembra impossibile che il paese successivo possa essere più bello del precedente, e poi arriva Spello. Molti turisti vi passano durante i loro viaggi per Assisi o Perugia, ma la proliferazione di logge e cesti di fiori sulle finestre meritano sicuramente una visita, soprattutto in primavera, quando gli aromi e i profumi di fiori impregnano tutto il villaggio”.
Tra le altre località più sconosciute d’Italia dagli italiani c’è la Calabria. “A qualsiasi italiano non calabrese, probabilmente stupirà sentire di qualcuno che voglia recarsi in questa regione che inevitabilmente viene associata all’ndrangheta e alla criminalità, ma in realtà c’è molto di più. Senza dubbio, la Calabria è di una bellezza naturale spaventosa, con località spettacolari che sembrano sorgere cime vertiginose. Possiede 3 parchi nazionali; quello del Pollino, a nord, quello della Sila, nel centro, e quello dell’Aspromonte, a sud. Quasi il 90% della regione è montagnoso ma è circondata da 780 km di bellissimo litorale”.