martedì, 16 Aprile 2024

Nuova vita per la linea ferroviaria Aosta-Pré-Saint-Didier?

Aurelio Marguerettaz, assessore regionale al Turismo e Trasporti ha preso parte all’incontro convocato dal Capo di Gabinetto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per analizzare la problematica della linea ferroviaria Aosta-Pré-Saint-Didier. 

Presenti anche i rappresentanti regionali e nazionali delle organizzazioni sindacali, Antonio Parente, dg per il trasporto e le infrastrutture ferroviarie; Maurizio Gentile, ad di Rfi; Umberto Lebruto, direttore della Produzione.

Durante l’incontro si è discusso sui motivi che hanno portato alla sospensione del servizio nel mese di dicembre sulla tratta Aosta/Pré-Saint-Didier. Rfi, d’intesa con l’amministrazione regionale, ha voluto dare la priorità ai lavori di manutenzione sulla tratta Aosta/Chivasso/Torino che risulta essere quella con utenza maggiore e che collega la Valle d’Aosta al sistema ferroviario nazionale.

“Gli interventi  manutentivi sulla Aosta /Pre-Saint- Didier – dice Marguerettaz – già oggetto di sensibili riduzioni di velocità (30/40 kmh) su 8 km dei 31 complessivi, erano stimati in 15 milioni e sicuramente non avrebbero risolto tutti i problemi  della linea ma avrebbero solo permesso la sostituzione dei binari. I presenti hanno preso atto – spiega Marguerettaz – che il diritto alla mobilità è stato assicurato con il rafforzamento del servizio di autobus che su base annua comporta un costo di circa 320.000 euro contro i 3-4 milioni di euro richiesti da Trenitalia. Le persone che utilizzavano giornalmente la tratta ferroviaria erano  studenti e lavoratori che scendevano il mattino presto e rincasavano la sera. Mediamente nei giorni feriali non superavano mai il numero di 250 mentre nei giorni festivi l’utenza era sostanzialmente inesistente”.

In considerazione dei dati esposti è stata condivisa la sospensione della tratta e degli interventi manutentivi in attesa dei lavori di un tavolo tecnico richiesto dall’Amministrazione Regionale nel mese di novembre in cui si dovrà esaminare, a partire dagli studi esistenti e da esperienze su casi analoghi, la linea Aosta/Pré-Saint-Didier, in modo da definire prospettive e strategie  condivise.

“Nel ribadire che la tratta non è stata abbandonata e chiusa – conclude Margurettaz – il Capo Gabinetto e ad di Rfi hanno evidenziato che il progetto del Ministro Franceschini, relativo al reimpiego turistico di linee in disuso o in corso di dismissione in aree di particolare pregio naturalistico, potrebbe essere una ipotesi da valutare con grande attenzione”.

 

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