La Giunta regionale ha intrapreso un’azione di presidio su Russia, Ucraina e Kazakistan che si concretizza in un accordo con la società Ladybird, che, oltre a rafforzare l’offerta turistica, avrà come obiettivo un costante mantenimento dei livelli di flussi raggiunti e l’incremento degli stessi, contrastando, con nuove iniziative, un trend potenzialmente negativo dovuto alla crisi internazionale ed al rafforzamento dell’euro sul rublo (circa +20%). L’azione dell’assessorato regionale al Turismo della Valle d’Aosta ha preso il via nel settembre 2004, quando i flussi turistici della Russia verso la regione alpina risultavano essersi arenati intorno alle 13mila presenze.
“Tale ristagno di presenze – spiega Aurelio Marguerettaz, assessore regionale al Turismo – non veniva rilevato dai nostri competitors più prossimi, come la zona di Chamonix o il Trentino, attivi sul mercato russo a partire dal 1996 i quali, al contrario, potevano osservare un continuo incremento di turisti, dall’ex area sovietica, rispetto al prodotto sci che, in particolare a partire negli ultimi anni, risulta essere un prodotto di tendenza per l’Italia invernale. Dall’inverno 2004 – continua l’assessore – a seguito della campagna promozionale intrapresa in Russia sono stati organizzati dai nostri 2 principali partner di riferimento, PacGroup e AscenTravel, i primi charter settimanali su Torino. Gli incrementi percentuali – conclude – a partire da quell’anno si sono sempre mantenuti intorno al 30% circa di presenze, fino ad arrivare all’ultima stagione con presenze che sfiorano le 50mila unità, per il periodo invernale, rispetto al quale, si è maggiormente concentrata l’azione di promozione dell’assessorato”.