domenica, 22 Dicembre 2024

Aeroporto Verona, al via i lavori del Progetto Romeo

Un nuovo terminal passeggeri di ultima generazione per l’aeroporto Catullo di Verona e un trampolino di lancio per preparare il territorio all’accoglienza di atleti, spettatori e turisti in vista delle prossime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, questi gli obiettivi che saranno raggiungi grazie alla realizzazione del ‘Progetto Romeo’.
Un intervento infrastrutturale dal valore complessivo di 68 milioni di euro, che ha preso avvio con la posa della prima pietra, alla presenza del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini, dei rappresentanti dei Soci di Catullo Spa e delle Istituzioni locali. Un’opera che contribuisce al rilancio dell’economia di Verona, Veneto e Trentino anche in vista degli importanti appuntamenti previsti nei prossimi anni.
Tra i principali interventi previsti dal progetto: la riqualificazione architettonica della hall check-in, dove i banchi accettazione passeranno dagli attuali 40 a 46 comprensivi di postazioni self check-in e self baggage drop; la realizzazione di nuove sale d’imbarco al primo piano (dagli attuali 13 ai 19 gates di imbarco in totale) con nuovi torrini; la realizzazione di un nuovo sistema BHS (per lo screening dei bagagli da stiva) di ultima generazione con apparecchiature tomografiche Standard III ; la realizzazione di nuovi controlli di sicurezza al primo piano nonché la rivisitazione di tutti i flussi dei passeggeri per migliorare la sicurezza e la godibilità degli spazi.
Il Progetto Romeo rappresenta un grande intervento architettonico pensato per il maggiore confort dei passeggeri, fino a un flusso di oltre 5 milioni l’anno, e una maggiore fruibilità degli spazi a disposizione con un’area commerciale all’ingresso del tutto nuova e un duty free più ampio, con spazi dove acquistare i migliori prodotti dell’enogastronomia locale ma anche artigianato e prodotti Made in Italy di grande qualità. L’investimento complessivo supera i 68 milioni di euro ed è stato possibile anche grazie all’aumento di capitale di 35 milioni di euro votato lo scorso maggio all’unanimità dai soci della Catullo e che oggi risulta interamente sottoscritto.  L’infrastruttura sarà terminata entro fine maggio 2024.
“È un onore per me dare avvio oggi al Progetto Romeo, un investimento strategico, nonché il più rilevante investimento realizzato in regione post pandemia. Un progetto che prepara lo scalo di Verona ad accogliere al meglio i passeggeri in vista delle Olimpiadi invernali del 2026 ma che fa di Verona uno snodo cruciale e sinergico rispetto alle altre infrastrutture del Veneto. Il valore di questi lavori supera di gran lunga quello economico perché potrà fungere da moltiplicatore di risorse e leva strategica capace di attivare sinergie tra tutti gli scali del territorio favorendo così la crescita del commercio e delle economie locali”, ha detto Paolo Arena, presidente di Catullo Spa.
“L’attenzione all’ambiente, la ricerca di materiali e soluzioni eco sostenibili ma ancora le tecnologie di ultima generazione cha abbiamo voluto impiegare in questo progetto sono la testimonianza di come oggi un’infrastruttura aeroportuale possa essere inserita in un territorio diventandone pivot della crescita sostenibile e parte integrante – e integrata – di un’area dall’alto valore ambientale come quello del Garda. Abbiamo voluto fortemente questo progetto e abbiamo guidato le scelte architettoniche e tecnologiche che faranno del nuovo terminal un luogo accogliente e all’avanguardia all’altezza delle sfide che ci attendono e della ripartenza tanto attesa e cercata”, ha detto Monica Scarpa, AD di Catullo Spa e di Gruppo Save.
“Coniugare innovazione tecnologia e sostenibilità  rappresenta la chiave per il futuro del settore. Il trasporto aereo, ora più che mai, nel momento del rilancio e della ripartenza deve trovare la propria forza nella qualità dei servizi offerti al passeggero, che devono essere innovativi e competitivi senza tralasciare le tematiche ambientali. Gli aeroporti sono porte di accesso non solo al territorio, ma all’economia della Regione in cui sono inseriti. In tale contesto i lavori del Valerio Catullo proiettano l’aeroporto in un’ottica di servizio a favore della città e del territorio”, ha commentato Alessio Quaranta, DG di ENAC.

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