lunedì, 23 Dicembre 2024

Gli Aeroporti del Nord Est entrano nel progetto ‘Angeli Custodi’

Offrire assistenza in aeroporto ai bimbi gravemente malati e alle loro famiglie, che grazie ai voli finanziati da Flying Angels Foundation arrivano in Italia da tutto il mondo per raggiungere gli ospedali in grado di curarli. É questo l’obiettivo del progetto ‘Angeli Custodi’ promosso dalla Fondazione specializzata nel trasferimento aereo di bambine e bambini che necessitano di cure salvavita non disponibili nei loro paesi di origine, grazie alla collaborazione di ENAC e di Assaeroporti.
All’iniziativa aderiscono anche gli aeroporti di Venezia, Treviso, Verona e Brescia, che costituiscono il Polo aeroportuale del Nord Est, dove sono a disposizione figure di riferimento in grado di fornire assistenza ai piccoli passeggeri dei voli finanziati da Flying Angels Foundation e ai loro accompagnatori, nel periodo di transito all’interno dell’aerostazione. Veri e propri “angeli custodi”, appunto, che possono aiutarli ad affrontare eventuali situazioni di difficoltà, collegate alla loro particolare fragilità, ma anche al disorientamento dovuto alla prima esperienza di volo, alla scarsa dimestichezza con le procedure aeroportuali e alle barriere linguistiche.
“Nel 2021 abbiamo aiutato complessivamente 229 bambini da 21 paesi del mondo. 55 di loro sono transitati in 7 aeroporti italiani, per raggiungere le strutture ospedaliere in grado di offrire loro cure salvavita. Viaggi estremamente complessi, sia dal punto di vista emotivo che da quello pratico – spiega Mauro Iguera, presidente di Flying Angels Foundation – Per questo abbiamo portato all’attenzione di ENAC, di Assaeroporti e dei gestori aeroportuali italiani l’esigenza di avere degli “angeli custodi”, che potessero rendere il transito in aeroporto un’esperienza più agevole e meno stressante per i piccoli e per le loro famiglie. Grazie alla collaborazione di questi partner preziosi, che da subito hanno supportato l’idea, da oggi sarà garantita un’assistenza più puntuale per ogni bimbo e mamma in arrivo. L’auspicio è che questo progetto possa diventare un modello da esportare anche a livello internazionale, presso hub aeroportuali strategici per la nostra Fondazione, quali, ad esempio Addis Abeba, Casablanca, Istanbul”.
“Gli aeroporti del Polo del Nord Est, che da anni collaborano con Flying Angels Foundation promuovendone le attività, hanno aderito con entusiasmo al progetto “Angeli Custodi” che garantisce un supporto completo ai bambini in difficoltà e alle loro famiglie – dice Enrico Marchi, presidente del Gruppo SAVE – L’assistenza alle persone fragili e con ridotta mobilità è un aspetto particolarmente delicato del servizio complessivo che rivolgiamo ai nostri passeggeri, tanto più complesso quando ad essere coinvolti sono i bambini. Un’attività che nei nostri aeroporti è svolta da personale qualificato, che costituisce pertanto il diretto contatto operativo della Fondazione”.
Al progetto hanno aderito 28 aeroporti, ovvero gli scali di: Ancona, Bari, Bergamo, Bologna, Brindisi, Cagliari, Catania, Comiso, Crotone, Firenze, Forlì, Genova, Lamezia Terme, Milano Linate, Milano Malpensa, Napoli, Olbia, Palermo, Pisa, Reggio Calabria, Salerno, Torino (associati ad Assaeroporti) e di Roma Fiumicino, Roma Ciampino, Venezia, Treviso, Verona, Brescia (associati ad Aeroporti 2030).
La realizzazione del progetto ‘Angeli Custodi’ si concretizza nell’anno in cui Flying Angels Foundation festeggia il suo 10° anniversario: 10 anni di voli salvavita, che hanno permesso alla Fondazione di raggiungere e aiutare circa 2200 bambini gravemente malati in più di 70 paesi, finanziando oltre 4100 biglietti aerei e percorrendo quasi 10 milioni di miglia, l’equivalente di quasi 400 giri del mondo.

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