sabato, 4 Maggio 2024

Scalo Venezia, pakistano elude controlli e finisce in pista

Save smentisce: è stato bloccato dalla Polizia ancora all’interno dell’aerostazione

Nessun allarme ha fermato un cittadino pakistano che ieri, passando inosservato, si è ritrovato sulla pista dell’aeroporto di Venezia. A denunciarlo Mauro Armelao, segretario provinciale di Venezia Ugl Polizia. “Ha aperto una porta del primo piano, nella zona partenze, e poi una porta al piano terra – racconta – nessuna delle 2 ha funzionato con l'allarme visivo e sonoro, nemmeno l'allarme è scattato nella sala operativa della Polizia di frontiera. L'uomo, regolare in Italia, si è ritrovato tranquillo e per caso, nella zona dove vengono caricati i bagagli – continua – che poi vengono portati a bordo degli aerei in partenza. Tutto ciò poteva comportare un rischio per la sicurezza dello scalo. Ma da quanto tempo in quelle porte non funzionava l'allarme? E quanta gente, probabilmente – si chiede Armelao – ha utilizzato quelle porte per eludere altri controlli? Per assurdo un malintenzionato poteva manomettere qualche aeromobile o addirittura inserire qualcosa in qualche bagaglio che aveva già passato il controllo di sicurezza, perché ormai pronto per essere imbarcato". 
Secondo fonti della Polizia aeroportuale l'allarme, messo fuoriuso dalla neve caduta lunedì scorso, è oggetto di un intervento di ripristino. L'uomo si sarebbe ritrovato inavvertitamente in pista, dopo aver già effettuato tutti i controlli di sicurezza e di frontiera.
“Il cittadino pachistano non è assolutamente stato intercettato quando già si trovava in  pista, né tantomeno è passato inosservato come testimonia il fatto che è stato immediatamente bloccato dalla Polizia ancora all'interno dell'aerostazione” precisa la Save."Va precisato – puntualizza ancora la società di gestione nella nota – che il passeggero era stato sottoposto ai controlli di sicurezza. L'episodio anomalo appare legato al malfunzionamento di una porta di servizio, inspiegabilmente aperta dal passeggero, che non immette però né ai piazzali aeromobili, né tantomeno in pista, bensì ad un locale secondario. Va comunque sottolineato – sottolinea Save – come il sistema di sicurezza dell'Aeroporto, che è l'effetto combinato dalle attività del Gestore, della Polizia e di tutte le forze dell'ordine presenti nel terminal, nel suo complesso ha funzionato, intercettando prontamente l'anomalia”.
Recentemente l'Aeroporto Marco Polo di Tessera ha superato con successo la visita ispettiva della commissione pubblica USA – Transportation Security Administration, tenutasi dal 28 gennaio all'1 febbraio, che ha confermato come sia un aeroporto sicuro anche con riferimento a standard statunitensi.

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