L’anno che verrà, porterà un migliaio di nuovi posti letto in centro storico, ma anche nel 2008 sono previsti altrettanti nuovi posti letto. “Sindaco, mettici una pezza” è allora la richiesta degli albergatori veneziani. Che il mercato sia davvero saturo è ancora da verificare, specie in un periodo in cui il turismo è nuovamente molto dinamico: la crisi post “Torri gemelle” sembra superata e questo 2006 si chiuderà molto bene, con presenze turistiche e fatturati in crescita di alcuni punti percentuali. Da anni, però, la città viene punteggiata da nuovi hotel. E lo scenario prossimo è questo: nella primavera del 2007 aprirà Ca’ Sagredo, un albergo a 5 stelle. A giugno verrà inaugurato l’Hilton alla Giudecca, cioè il Molino Stucky ristrutturato. Il nuovo complesso, di proprietà dell’imprenditore Caltagirone, ma gestito dalla multinazionale alberghiera Hilton, disporrà di ben 800 letti e sarà l’hotel più grande e capiente della città. Il direttore dell’Ava (Associazione veneziana albergatori), Claudio Scarpa, non vede male questa grossa novità: “L’Hilton non farà grossa concorrenza agli albergatori veneziani già operanti. Invece porterà finalmente a Venezia una congressistica di qualità. La sua sala da mille posti e la sua disponibilità di letti farà sì che la città potrà davvero ospitare eventi congressuali importanti”. Sommando gli 800 letti dell’Hilton al centinaio di Ca’ Sagredo e agli altri cento di altri piccoli alberghi che apriranno i battenti nella prossima stagione, si arriva a mille. “Poi basta”, rimarca Scarpa, che invece vede all’orizzonte gli altri mille: “Chi ha fatto il nuovo Piano regolatore ha ‘aperto il rubinetto’ ai nuovi alberghi, ma si è dimenticato di chiuderlo, per questo dico al sindaco Cacciari di modificare la normativa”.