Il Direttivo di Assiterminal ha rinnovato le cariche delle commissioni tecniche e dei gruppi di lavoro in seno all’associazione che riunisce tutti i terminalisti portuali in Italia. Le aziende aderenti ad Assiterminal rivestono un ruolo fondamentale per la creazione di valore e occupazione nel settore della Blue Economy e lungo tutta la supply chain che riguarda sia le merci che i passeggeri. Le migliaia di imprese associate oggi impiegano complessivamente più di 3500 addetti diretti nei principali porti italiani.
Per la Commissione Passeggeri, che si occupa di studiare e approfondire tutte le tematiche riguardanti la gestione dei terminal passeggeri nonché dei servizi e delle tecnologie connesse alla movimentazione dei viaggiatori, il presidente Luca Becce ha proposto la nomina di Galliano Di Marco, DG di Venezia Terminal Passeggeri (VTP), nomina approvata dal Direttivo all’unanimità.
A lavorare con Di Marco ci saranno: Edoardo Monzani (Stazioni Marittime Genova), Simone Del Vecchio (GNV), Giulio Schenone (SECH), Antonio Pedevilla (GNV), Tomaso Cognolato (Stazione Marittima Napoli).
La commissione sta lavorando su alcuni dei temi più scottanti per il settore con l’obiettivo di rendere questo particolare comparto – molto discusso e al tempo stesso foriero di oltre 120mila occupati in Italia – sempre più sostenibile.
Allo studio ci sono le nuove tecnologie per il cold-ironing (elettrificazione da terra delle banchine), le normative e le soluzioni tecnologiche per ridurre l’inquinamento ambientale e in generale l’impatto delle navi passeggeri (crociere e traghetti) sulle città; ma anche le soluzioni per snellire le procedure doganali e rafforzare i sistemi di security in modo compatibile con la migliore accoglienza dei passeggeri.
I terminal crocieristici italiani hanno in programma circa 200 milioni di euro di investimenti nel triennio 2019-2021, di cui il 74% in infrastrutture; supportare i terminal nelle scelte strategiche circolando le best practice e favorire investimenti in chiave sostenibile sarà una delle sfide sul tavolo della commissione.
“Sono grato al presidente Becce e a tutto il consiglio direttivo per questo sfidante incarico, è per me un onore e sono certo che con i colleghi riusciremo a dare un contributo fattivo alla crescita sostenibile di questo settore. L’esperienza di Venezia, con tutta la sua complessità, ma anche le iniziative in corso in altri scali italiani possono davvero rappresentare delle best practice che l’Italia può – e deve – esportare in tutto il mondo. Abbiamo le tecnologie migliori e il miglior know-how, a noi spetterà il compito di metterlo a fattor comune con l’obiettivo di contribuire a rendere sempre più ‘green’ l’intero comparto. Non è solo un tema di tecnologie ma anche di dotazione infrastrutturale dei nostri terminal e scali, il futuro è delle navi più grandi (più sostenibili e più moderne) la sfida è duplice: analizzare e risolvere i problemi infrastrutturali dei nostri scali alcuni dei quali necessitano di essere adeguati alle nuove tendenze del mercato e di farlo nel pieno rispetto delle città e dei cittadini che le abitano. Due esigenze che non sono incompatibili perché entrambe poggiano sulla ferrea volontà di rinnovare in chiave sostenibile quella vocazione turistica e di accoglienza che fa del nostro Paese una delle migliori destinazioni crocieristiche europee (e oltre)”, ha detto Galliano Di Marco.