“Non è vero che i turisti che arrivano a Venezia sulle grandi navi da crociera sono i responsabili dell’invasione. Incidono meno del 5% sul totale di oltre 30 milioni di turisti e quelli che effettivamente visitano la città non raggiungono il 2% (meno di 400mila persone”. Ad affermarlo Alessandro Santi, presidente di Assoagenti Veneto, illustrando i dati che smentirebbero diversi luoghi comuni sull’effetto delle grandi navi su Venezia.
“È falso – ha detto – che le navi e il canale dei Petroli stanno distruggendo la laguna. Una recente ricerca dello Studio Rinaldo dimostra che le cause dell’erosione della Laguna sono da ricercare nelle dighe foranee alle Bocche di Malamocco. Falso ancora che le grandi navi inquinano da un’analisi compiuta da un centro ricerche ambientalista tedesco risulta che un singolo vaporetto inquina più di una grande nave di crociera. Falso anche che il moto ondoso delle navi eroda le fondamenta – ha aggiunto – Il moto ondoso prodotto da una grande nave a 6 nodi è quasi nullo afferma Santi. I croceristi lasciano ricchezza alla città: l’impatto economico diretto su Venezia dal 2013 al 2017 è stato di 155 milioni di euro. Infine assicura Santi “non è vero che le grandi navi possono entrare in San Marco. Per ragioni di pescaggio della loro chiglia possono navigare solo al centro di alcuni canali”.