martedì, 5 Novembre 2024

Federalberghi Garda Veneto, al via iter per nuovo presidente

Istituita ‘Commissione di Saggi’ per svolgere consultazioni tra Associazioni albergatori

Giorgio Consolini, presidente di Federalberghi Garda Veneto, ha rassegnato le sue dimissione durante il Consiglio Direttivo dello scorso settembre. Per tale motivo il Consiglio Direttivo di Federalberghi Garda Veneto, seguendo la norma statutaria, ha affidato la reggenza a Mirko Lorenzini, vicepresidente, e ha attivato le procedure per l’elezione di un nuovo presidente e di nuovi organi direttivi per il mandato quadriennale 2012-2015. Innanzitutto è stata costituita una ‘Commissione di Saggi’ con l’incarico di svolgere consultazioni tra le locali Associazioni albergatori sulla presidenza Federalberghi Garda Veneto e sulle aspettative della categoria.  
“Si è voluto istituire la Commissione dei saggi – spiega il Lorenzini – perché i suoi membri, grazie anche al loro stato di ‘super partes’, sono sicuramente le persone più adatte ad individuare, coinvolgendo tutte le Associazioni albergatori dei comuni della sponda veneta del Lago di Garda, un successore di Giorgio Consolini che sia espressione tangibile della volontà degli associati e degli operatori turistici del territorio”.
I ‘Saggi’, individuati in Enrico Kaufmann (Malcesine), Giuseppe Lorenzini (Torri del Benaco), entrambi presidenti onorari, e del consigliere Claudio Manetti (Bardolino), hanno già completato il primo giro di consultazioni individuali con le delegazioni di ciascuna Associazione locale e presto riferiranno sugli esiti durante un vertice alla presenza di tutti i presidenti delle Associazioni Albergatori di Bardolino, Brenzone, Garda-Costermano, Lazise, Malcesine, Peschiera, Torri, San Zeno di Montagna.
“Se – continua Lorenzini – non vi saranno particolari difficoltà, si potrà convocare a breve l’assemblea elettiva per giungere entro la fine di ottobre ad una nuova governance di Federalberghi Garda Veneto. Dobbiamo proseguire, senza perdite di tempo e con rinnovato impegno, nell’obiettivo di dare voce al turismo a livello istituzionale, affinché il nostro lavoro e il nostro settore, che rappresenta il vero e proprio motore dell’economia del territorio, abbia il giusto riconoscimento e la dovuta considerazione”.

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