lunedì, 23 Dicembre 2024

Federalberghi Garda Veneto, albergatori allarmati per promozione turistica

Nessuna certezza su futuro Consorzio ‘Lago di Garda è…’

Corrado Bertoncelli, presidente di Federalberghi Garda Veneto, si fa portavoce della preoccupazione degli albergatori in merito al mancato impegno delle amministrazioni comunali a sostenere la promozione turistica del Lago di Garda e del suo entroterra.
Durante l’ultima assemblea dei soci del Consorzio ‘Lago di Garda è…’ si era affrontato il problema della mancanza di risorse per sostenere un progetto di promozione che consenta al Lago di Garda di continuare ad essere protagonista del panorama turistico nazionale. Si era chiesta la collaborazione di tutti, pubblico e privato, per permettere al Consorzio di sopravvivere e per avviare un programma di promozione.
Ai soci è stato chiesto un adeguamento della quota associativa, a partire dal 2013, per un totale di circa 200.000 euro, sufficiente a far fronte alle spese di gestione del Consorzio, mentre ai Comuni della sponda veneta del lago di Garda e del suo entroterra è stato chiesto di sostenere, con un budget proporzionale alle presenze turistiche di ogni comune, la promozione dell’offerta turistica unitaria. Ma, ad oggi solo alcune amministrazioni comunali hanno mosso qualche passo verso l’attuazione del progetto.
“Entro il 31 marzo tutti gli operatori turistici soci del Consorzio ‘Lago di Garda è…’ e anche la maggior parte degli albergatori di Federalberghi – sottolinea Bertoncelli – dovranno versare al Consorzio una quota maggiorata a sostegno del progetto presentato in Assemblea. Questo impegno però doveva essere corrisposto da altrettanta disponibilità da parte delle amministrazioni comunali. Invece, da parte dei Comuni, a parte qualche manifestazione di apertura e di disponibilità, non sono state prodotte delibere di contributi a favore della promozione turistica del nostro lago. Noi albergatori siamo molto preoccupati perché temiamo che questa ‘latitanza’ possa andare a scapito delle già scarse prenotazioni e possa ulteriormente compromettere la difficile stagione turistica alle porte. Siamo consapevoli – continua – della necessità di mettere in atto al più presto una strategia di promozione che, visti i problemi che il settore si trova ad affrontare, dovrebbe essere molto più incisiva degli scorsi anni e dovrebbe andare a scoprire nuovi mercati e nuove tecniche. Invece, a pochi giorni dalla Pasqua non sappiamo neppure se avremo i fondi necessari per iniziare una programmazione.
Non ci bastano le buone intenzioni o le dimostrazioni di solidarietà, abbiamo urgenza di riscontri oggettivi e di garanzie perché per la promozione di una stagione alle porte siamo già molto in ritardo e non possiamo confidare solo nella fedeltà dei nostri affezionati clienti così come non possiamo vivere a lungo degli echi della promozione degli anni passati”.

 

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