Oltre 150 imbarcazioni di ogni tipo, in rappresentanza degli oltre cinquemila operatori del Porto di Venezia, si sono ritrovati ieri pomeriggio alla Punta della Dogana per la manifestazione organizzata dal Comitato Cruise Venice a sostegno della crocieristica a Venezia. Il corteo, pacifico e festoso, ha attraversato il Canale della Giudecca ed ha raggiunto dopo un’ora circa la Stazione Marittima.
“Sono soddisfatto per l’esito di questa manifestazione – sottolinea Davide Calderan, presidente di CruiseVenice – che ha voluto ribadire per l’ennesima volta all’opinione pubblica mondiale, al Paese e alla città, l’urgenza di realizzare la via alternativa di accesso al Porto crociere di Venezia. Questo è l’unico modo percorribile per salvaguardarne l’eccellenza internazionale e la sua ricaduta economica e occupazionale. Ha dell’incredibile – aggiunge – che si metta a rischio un comparto che per la Serenissima ed il suo territorio equivale ad oltre 5000 posti di lavoro diretti ed un indotto economico di circa mezzo miliardo di euro annui. Non solo gli operatori della crocieristica ma tutta la filiera economica che vi gravita attorno si sono schierati uniti e coesi per chiedere al governo di rispettare gli impegni presi. Certezza dei tempi di realizzazione della via alternativa che si traduce in certezza dell’occupazione. Il nostro scalo crocieristico dopo aver raggiunto i vertici mondiali del settore, quarto homeport (porto di sbarco ed imbarco), assumendo un ruolo da protagonista assoluto nei traffici, è scivolato improvvisamente nelle incognite del futuro, in una situazione precaria che può mettere in ginocchio non solo la nostra economia, ma l’intero sistema adriatico e nazionale. Di questo passo – conclude – assisteremo impotenti al naufragio di un settore vitale della nostra economia, quel turismo sottovalutato dal nostro sistema Paese”.