L’esodo degli abitanti da Venezia non è da imputarsi al turismo. Secondo uno studio sul Turismo sostenibile nella città lagunare, “i periodi in cui la Serenissima ha perso più abitanti sono stati quelli privi di turisti, tant’é che, sotto una certa soglia di presenze, l’intera economia cittadina andrebbe in crisi”. Lo studio, presentato a Cà Sagredo dal vicesindaco e coordinatore del tavolo per l’Economia turistica Michele Vianello, è stato realizzato dal Coses (Consorzio per la ricerca e la formazione) su commissione del Comune di Venezia allo scopo di coordinare le strategie turistiche. La sostenibilità turistica della città, hanno spiegato i ricercatori Coses, viene definita dai criteri di sicurezza urbana e di benessere reciproco di tutte le differenti popolazioni presenti in città (residenti, proprietari di seconda casa, lavoratori, studenti, turisti). Da parte sua, il vicesindaco Vianello ha ribadito l’intenzione di proseguire sulla strada dell’innovazione telematica: ad oggi, la piattaforma di ‘Venice connected’ ha avuto 530mila visualizzazioni, con una media di circa 65% nuovi accessi.
