martedì, 5 Novembre 2024

Venezia, stop alle navi da crociera in laguna

L’idea di una piattaforma off-shore è stata rilanciata dal ministro Clini

Stop al passaggio delle grandi navi da crociera dal bacino di San Marco. A Venezia si riaccende il dibattito su un problema che da anni non trova una soluzione. La miccia è stata lanciata da Corrado Clini, ministro dell'Ambiente, che rilancia la proposta di un terminal off-shore da realizzarsi fuori della laguna.
Il flusso crocieristico è in continua crescita al Porto di Venezia, dove ormai transitano 1,6 milioni di passeggeri l'anno, il 4° scalo a livello europeo per transiti ed il 1° 'homeport' (imbarco-sbarco).
"Lo scenario che abbiamo in mente – ha spiegato Clini – è quello di una infrastruttura esterna alla laguna di Venezia su cui l'Autorità portuale sta lavorando".
E subito Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia, ha preso la palla al balzo. "Potremmo ragionare assieme con l'Autorità portuale per affrontare la fattibilità di una tale ipotesi. Una scelta – ha detto Orsoni – che si coniugherebbe molto bene con la progettata piattaforma off-shore che il Porto sta mandando avanti, in accordo con tutte le istituzioni, per il traffico container e petrolifero". L'Autorità portuale, presieduta dall'ex sindaco ed ex ministro ai trasporti Paolo Costa, bocciata l'ipotesi di far attraccare le navi da crociera a Marghera, sarebbe favorevole ad un nuovo scalo passeggeri, in laguna, nella cosiddetta cassa di colmata A a Fusina oltre la zona industriale.

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