martedì, 16 Aprile 2024

Vicenza, riapre infopoint a Monte Berico

Confartigianato Vicenza ha deciso di rilanciare l’Info Point turistico vicino al santuario di Monte Berico. Valter Casarotto, presidente Mandamentale Confartigianato di Vicenza, ha sostenuto l’iniziativa, consapevole delle sue potenzialità anche in termini di promozione dell’artigianato artistico. L’Amministrazione Comunale ha appoggiato la proposta attraverso il vicesindaco, Jacopo Bulgarini d’Elci, anche nella sua veste di assessore alla crescita con delega alla cultura, turismo e rapporti con categorie. 

Dai dati raccolti è emerso come la maggior parte di chi si è rivolto all’Info Point (quasi 400 visitatori in 5 domeniche) arrivava da Vicenza (32%), mentre il restante era suddiviso tra chi giungeva da altre città, altre province, altre regioni o dall’estero. La fascia di età più rappresentata è stata quella degli over 60 anni, a pari merito con quella tra i 46 e i 60.

Ciò significa anche una disponibilità a fermarsi in città: il 20,7% ha richiesto informazioni turistiche, il 19,6% sulla mobilità pubblica e il 17,4% su quelle stradali, oltre che indicazioni legate alla ristorazione e ai prodotti tipici. Confortato da tali cifre, il Mandamento Confartigianato di Vicenza ha ripreso la collaborazione con il Comune, ricevendo dal vicesindaco e assessore Bulgarini d’Elci la completa disponibilità a concedere per il 2015 la struttura nei pressi del santuario.

All’iniziativa si sono aggiunti altri 2 partner: l’Istituto Superiore di Scienze Religiose Santa Maria di Monte Berico e il Consorzio di Promozione Turistica ‘Vicenzaè’.

Nei mesi di luglio, agosto e settembre, presso la struttura, viene attivato quindi il servizio di informazioni tutte le domeniche (con orari 8.30-12.30 e 14.30-18.30) gestito da personale qualificato del Consorzio Vicenzaè, con l’obiettivo di veicolare notizie su tutte le iniziative in città, la sua offerta turistica, nonché materiale promozionale sulla ristorazione, le botteghe storiche, l’artigianato artistico e servizi legati a mobilità e accoglienza.

Un ruolo importante l’avrà anche l’Istituto Santa Maria, che metterà a disposizione alcune persone per offrire viste guidate a coloro che scelgono come destinazione ‘i luoghi della fede’.

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