venerdì, 22 Novembre 2024

Venezia, Comitato No Grandi navi accusa il Governo di immobilità

Non si ferma a Venezia la protesta per gli oppositori al passaggio delle Grandi navi da crociera nella Laguna. Il comitato ‘No Grandi Navi-Laguna Bene Comune’ annuncia per la fine di settembre una nuova manifestazione nel Canale della Giudecca, stavolta con ‘giochi d’acqua’, e invia una lettera di protesta al ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, a cui aveva chiesto un incontro.

“Nessuna dichiarazione dei ministri interessati su questo problema – prosegue la lettera – un silenzio che diventa sempre più preoccupante, visti i ripensamenti dei ministri 5 Stelle sulla questione Tav Torino-Lione e sul gasdotto Tap. Passano i governi – afferma una nota del comitato – ma le navi da crociera restano. Il cambiamento, tanto sbandierato in tema di grandi opere, si è arenato su un vergognoso balbettio. Il ministro Toninelli, da noi interpellato dopo il suo insediamento, si nasconde. Chi in campagna elettorale ha lucrato sulla contrarietà alle navi in laguna ora si comporta come il peggiore degli ignavi, ben sapendo che non prendere posizione nei fatti significa favorire lo status quo, ovvero il passaggio delle grandi navi nel cuore della città”.
Nel testo, vengono ricordati i passi fatti dai diversi progetti sulla questione, a partire dal decreto Clini-Passera, che secondo il comitato deve terminare una fase transitoria ‘che dura da 6 anni’ con una data certa per il divieto definitivo al transito delle navi da oltre 40 mila t davanti a San Marco. Viene poi citato l’unico progetto di via navigabile ad aver finora passato il vaglio della Commissione Via nazionale, quello ‘Venice Cruise 2’, che prevede un nuovo Terminal crociere alla Bocca di porto del Lido, mentre la soluzione per un terminal a Marghera “allo stato non esiste”. Per il comitato “continuare a richiedere nuove comparazioni su progetti già valutati è un inutile espediente che allontana la soluzione del problema, funzionale peraltro alle Compagnie di Navigazione che continueranno a transitare anche in futuro con le loro navi da crociera nel Bacino di San Marco”.
Dopo la manifestazione del 10 giugno ‘per la dignità di Venezia’, vengono annunciate per il 29 e 30 settembre prossimi altre giornate di protesta per fare il punto sullo stato della lotta contro le grandi opere in città, in regione e nel resto del Paese.

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