venerdì, 29 Marzo 2024

1 maggio Brugnaro parla di stato di ‘bollino nero’ per Venezia

Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, ha firmato un’ordinanza che autorizza la Polizia locale a una serie di misure urgenti dal 28 aprile all’1 maggio, giornate nelle quali è prevista un’affluenza straordinaria di visitatori nella città storica. In quelle giornate potrà essere deviato l’accesso pedonale sulla direttrice Piazzale Roma, Stazione di Santa Lucia, Strada Nuova, consentendone l’accesso ai soli residenti e frequentatori abituali della città e ai visitatori diretti nel sestiere di Cannaregio e nella porzione del sestiere di Castello limitrofa a San Giovanni e Paolo.
I flussi turistici verso Rialto o San Marco saranno fatti proseguire su percorsi alternativi.
I lancioni gran turismo provenienti dai Comuni di Cavallino-Treporti, Jesolo, Musile di Piave e Quarto d’Altino avranno il divieto di sbarco in Riva degli Schiavoni e dovranno indirizzarsi alle Fondamente Nuove. Inoltre, il Ponte della Libertà potrà essere limitato alla circolazione dei soli veicoli di chi è abbonato alle autorimesse di Piazzale Roma e Tronchetto, ai taxi, ai veicoli dei noleggiatori e agli autobus di linea, per evitare congestioni in Piazzale Roma.
“Ho voluto firmare un’ordinanza, forse la prima in Italia – afferma Brugnaro – in cui si decreta uno stato di ‘bollino nero’ per Venezia, con lo scopo di gestire il traffico sia pedonale che acqueo e smistare i flussi delle persone. Il nostro obiettivo è informare quanti vogliono venire a visitare la Città che nei prossimi giorni potrebbe esserci un’affluenza straordinaria di persone tale da renderne difficoltosa la visita. Sappiano tutti i turisti che, se vengono rispettando la città, sono i benvenuti. Al tempo stesso, però, abbiamo il compito di salvaguardare Venezia ed è per questo che abbiamo adottato delle misure possibili in base a quanto consentito dall’attuale ordinamento, un’occasione per sperimentare un nuovo sistema di gestione del turismo”.
Il Comune di Venezia aggiornerà costantemente gli utenti sulle possibili deviazioni di percorso attraverso i propri profili Facebook e Twitter e i siti istituzionali.

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