“Oggi ridiamo vita a un cadavere eccellente che diventerà l’icona dei giochi olimpici e paralimpici di Milano Cortina 2026. A distanza di 70 anni dalla prima Olimpiade di Cortina, la Regina delle Dolomiti tornerà a risplendere nel segno della sostenibilità e della legacy, consegnando alle giovani generazioni dei giochi essenziali ma proiettati nel futuro. Con queste Olimpiadi si deciderà, infatti, l’avvenire e lo sviluppo della montagna veneta e Cortina sarà al centro di questo rinascimento con le discipline del bob e dello slittino che sono parte della propria storia sportiva e quindi della propria identità”. Lo ha detto Luca Zaia, presidente della Regione del Veneto, durante un incontro con Ivo Ferriani, presidente della Federazione Internazionale di Bob e Skeleton.
Zaia ha annunciato che presenterà la candidatura per tutta una serie di competizioni a partire dalla Coppa del Mondo del 2027 e per richiedere il riconoscimento della disciplina del bob paralimpico già nell’edizione del 2026.
“La pista di Cortina non sarà solo un’infrastruttura ma diventerà l’emblema di questi giochi a 5 cerchi, che ritornano in Europa assumendo una dimensione più naturale e sostenibile – ha continuato il Governatore del Veneto – Questo impianto, tra l’altro, vede anche il sostegno del Governo: è di questa notte l’emendamento che finanzia totalmente i 61milioni del costo della pista. Quindi la Regione potrà utilizzare le risorse stanziate in bilancio per altre partite”.
Il presidente della Ibsf ha sottolineato il legame tra sport e turismo che sarà il fulcro della nuova pista da bob di Cortina che punta non solo a destagionalizzare, ma anche a creare un sistema integrato con gli sportivi attivi in questo progetto.
“Abbiamo condiviso questo progetto con il Presidente Zaia nello spirito di offrire alla montagna veneta una grande opportunità che non si esaurirà con le Olimpiadi del 2026 – ha commentato Ferriani – La Federazione internazionale è al fianco di questo progetto e intende garantire tutta una serie di competizioni per mantenere viva l’attenzione sulle discipline veloci dimostrando anche che sapremo fare molto con poco”.
Durante la conferenza stampa sono stati riassunti i punti dello studio di fattibilità condotto per scegliere come e dove svolgere le gare di bob, parabob, slittino e skeleton dei Giochi Olimpici 2026. Gli interventi si stima costeranno 61 milioni di euro, cifra che comprende anche la demolizione e smaltimento dell’attuale e le opere di mitigazione. La somma sarà finanziata da fondi dello Stato già stanziati per 42 milioni di euro, in attesa di ulteriori, fondi della Regione e con un contributo del Comune e della Provincia.