Venezia, stanca dell’invasione turistica, ha deciso di sperimentare i conta-persone nei punti strategici della città per regolare l’afflusso dei vacanzieri.
Dopo tanti dibattiti, la Giunta comunale ha messo nero su bianco il provvedimento, insieme ad altre misure di regolamentazione degli arrivi, nella delibera-quadro sul turismo, che ora dovrà passare il vaglio del Governo e dell’Unesco.
Inoltre, il Comune ha inserito nel piano anche il tema della tutela della residenzialità, ovvero le misure per evitare che i veneziani, sotto la spinta 7 milioni di visitatori l’anno, abbandonino la loro città. Il Comune interverrà con provvedimenti che “introducano limitazioni alla locazione turistica” . Del resto lo stesso ministro Franceschini, qualche giorno fa, pur ribadendo la contrarietà ai ticket, si era detto d’accordo sui progetti dei sindaci delle città d’arte per introdurre i contatori di accesso.
A breve, dunque, saranno installati sistemi di conta-persone in prossimità di aree strategiche, come il Ponte di Calatrava, il Ponte degli Scalzi, l’imboccatura di Rio Terà Lista di Spagna, i tre ponti di attraversamento di Rio Novo (Ponte di Santa Chiara, Ponte del Prefetto, Ponte dei Tre Ponti), i punti di arrivo e partenza dei ‘lancioni’ gran Turismo. Inoltre, saranno individuate nuove aree di ristoro per i turisti, da inserire in una mappa tematica, verrà avviata una vasta campagna di comunicazione delle giornate di maggior afflusso, individuate in base ai dati del 2015 e 2016, e sarà incremento l’organico degli agenti di Polizia locale.
Revisione anche per il regolamento comunale di Polizia Urbana, per quanto riguarda la tutela del decoro e i comportamenti non consentiti nella Città antica. “Un provvedimento molto atteso con cui l’Amministrazione comunale inizia a dare risposte concrete al tema della gestione dei flussi turistici” ha commentato il sindaco Luigi Brugnaro.