sabato, 20 Aprile 2024

Venezia, Venturini: per ripartenza servono informazioni chiare

Date certe, protocolli ben definiti e comunicazione chiara ed efficace in Italia e all’estero:  sono i tre principali pilastri su cui programmare la ripartenza del settore turistico in Italia. A chiederlo l’assessore al turismo del Comune di Venezia Simone Venturini.
“Nell’agenda di governo ci devono essere tre priorità: vaccini, ristori e ripartenza – elenca – Il settore turistico non funziona come un interruttore, serve programmazione e servono certezze. Ad oggi in Italia non esiste un cronoprogramma chiaro sulla ripartenza. Quest’ultima dovrà sicuramente essere graduale, prudente e sicura ma dobbiamo iniziare a parlarne”. L’incertezza in un settore come quello turistico “è la cosa peggiore: non funziona come un interruttore – puntualizza – Richiede programmazione, le persone devono prenotare un viaggio, un volo, un treno, un albergo per tempo. Gli operatori invece devono acquistare le forniture, sistemare le camere e i locali. Il turismo è un industria complessa e articolata. A loro volta le città devono organizzare i servizi, dal trasporto pubblico alle biglietterie passando per la sicurezza – rileva Venturini – Il ministro Garavaglia ha parlato del 2 giugno come data ipotetica, a Venezia noi ci stiamo preparando per essere pronti già da maggio, il mese della Biennale e del Salone Nautico, garantendo le massime misure di sicurezza e la massima cautela. Si decida a livello nazionale quanto prima questo percorso di ripartenza a tappe, iniziando, almeno, dal ripristino della mobilità infraregionale tra territori contigui dello stesso colore. Diamo un messaggio unitario a livello internazionale, si individuino regole chiare e precise e protocolli, anche rigidi, si definisca il passaporto vaccinale, purché comunicati per tempo e omogenei tra territori e stati membri. L’esperienza di Venezia può essere d’aiuto al Governo nella stesura di questo piano. È importante però ascoltare la voce di queste città nonché coinvolgere le categorie del turismo che nel nostro paese sono pronte per garantire l’applicazione dei più alti livelli di sicurezza – conclude – Certezza nelle date, fermezza nelle regole, chiarezza dei messaggi”.

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