giovedì, 28 Marzo 2024

Venezia, ddl da competenza a Comune su grandi navi

Clini: arrivare in tempi molto brevi a una soluzione alternativa

Anche la questione delle grandi navi in laguna, con competenza affidata al comune, potrebbe rientrare nel testo unificato del ddl su una nuova ‘Legge Speciale per Venezia’. Ad annunciarlo Claudio Molinari, relatore del Pd in Commissione Ambiente del Senato, e dal senatore Felice Casson. Il quarto comma dell'articolo 4 del ddl prevede che: "in ogni caso è trasferita esclusivamente al comune di Venezia la competenza sul bacino di San Marco e sul canale della Giudecca, per i quali ogni regolamentazione, limitazione o interdizione del traffico è attribuita al sindaco di Venezia, sentito il consiglio comunale".    
“Questa semplificazione – ha detto Molinari – serve per evitare la riapertura della discussione su temi su cui il dibattito sarebbe altrimenti infinito". "Vogliamo – ha aggiunto Casson – che il bacino e il canale della Giudecca, proprietà della comunità veneziana, siano governati dall'autorità massima espressione del territorio, cioè il sindaco, che si esprimerebbe con propria ordinanza, dopo aver sentito il Consiglio".
Inoltre, Casson ha approfondito la tematica dell’eventuale stazione offshore. “Per la realizzazione del terminal – ha sottolineato – si parla almeno del 2017, ma ci vorrà sicuramente di più. Il problema è la gestione del periodo intermedio, riguardo al quale sono stati presentati già 2 progetti: il canale Contorta e la bocca di porto del Lido. Non è quindi pensabile che si valuti solo il progetto Contorta, che, per me, è assolutamente negativo e distruttivo della Laguna. È assolutamente una balla – ha aggiunto – che l'esclusione della grandi navi dalla Marittima crei un danno economico. Uno spostamento non sarebbe assolutamente un problema: la vera questione, in un tessuto delicato come quello di Venezia, è invece la pianificazione dei flussi turistici”.
“Mi auguro che entro l'autunno si possa sciogliere anche la questione relativa al passaggio delle grandi navi in bacino San Marco, a Venezia: il mio impegno è quello di arrivare in tempi molto brevi a una soluzione alternativa”, ha affermato Corrado Clini, ministro dell'Ambiente, a margine di un intervento a Cà Foscari.  “Sul tavolo – ha aggiunto – abbiamo il progetto del canale Contorta, che dovrà essere oggetto di una valutazione congiunta dei Ministeri dell'Ambiente e delle Infrastrutture. L'obiettivo è di trovare una soluzione per deviare il traffico delle grandi navi che non abbia effetti collaterali indesiderati, avendo sempre in mente che l'opzione definitiva potrebbe essere quella di uno scalo fuori della Laguna. Quella dell'Autorità portuale è solo una delle diverse ipotesi che abbiamo in piedi: si tratta di valutarle insieme perché siamo in una fase di transizione”.

 

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