martedì, 16 Aprile 2024

In Veneto si avvia progetto pilota per spiagge senza barriere

Il mare e le spiagge venete accessibili a tutti, anche alle persone con disabilità fisica o psichica. È quanto prevede il progetto delle tre Ulss del litorale (Veneto Orientale, Serenissima e Polesana), che quest’anno ha la sua ‘vetrina’ nei ‘Bagni Vianello’ di Sottomarina (Venezia).

Alla presentazione ufficiale hanno prso parte gli assessori regionali al turismo Federico Caner e alle politiche sociali Manuela Lanzarin, del sindaco di Chioggia Alessandro Ferro, dei dg delle tre Ulss veneziane e delle associazioni dell’handicap e cooperative sociali e del distretto di Chioggia. L’offerta dello stabilimento prevede pedane e scivoli per l’accesso al mare, carrozzelle in spiaggia, spogliatori, bar e servizi accessibili a tutti, giostrine per i bambini, la presenza nei giorni feriali di un operatore socio-sanitario, un tablet attrezzato per il linguaggio dei segni, pet-therapy, corsi e pratica di kayak per tutti, escursioni in mare con una barca attrezzata. Avviato dall’Ulss 4 Veneto orientale e finanziato dalla Giunta regionale con 170 mila euro, per un totale di 800 mila euro nell’ultimo biennio, il progetto veneto investe in stabilimenti accoglienti e in servizi sportivi e ricreativi per persone di ogni condizione ed età, con una particolare attenzione ai disabili, sia fisici che psichici.
“Le nostre spiagge – ha rilevato Caner – per conformazione e tradizione offrono già oltre cento chilometri di stabilimenti accessibili, villaggi e servizi ricreativi pensati per le famiglie e per le persone disabili. I ‘bagni Vianello’ sono la vetrina di quello che può offrire il litorale attrezzato più lungo di Italia. Si tratta ora di monitorare l’offerta di accessibilità dell’intera costa veneta, di qualificare le esperienze già esistenti, collegarle con il tessuto recettivo e dei servizi turistici e promuoverle su scala nazionale e internazionale”.
“Per una regione come il Veneto, che ogni anno registra oltre 69 milioni di presenze e quasi 20 milioni di arrivi – aggiungono Cner e Lanzarin – investire nel turismo accessibile è un dovere sociale e al tempo stesso una scelta strategica. Si stima che in Europa ci siano 37 milioni di cittadini con disabilità: persone con propensione al viaggio e potere di acquisto analogo a quello di altre fasce della popolazione. Un segmento di mercato che può trovare nelle spiagge venete un ambiente accogliente e stimolante”.

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