venerdì, 20 Dicembre 2024

I frutti della Kolymbethra da gustare nel centro storico di Agrigento

Si arricchisce la proposta turistica-culturale di Agrigento oltre la semplice ‘passeggiata’ della zona archeologica. È stato firmato infatti un accordo tril fai e l’associazione ‘Spazio Temenos’ che da alcuni mesi gestisce la Chiesa di San Pietro, nel cuore del centro storico agrigentino.

Dunque, la grande novità è che, per la prima volta dopo tanto tempo, sarà possibile gustare in città i frutti del Giardino. Il Giardino della Kolymbethra infatti riprende dopo decenni la sua attività produttiva a servizio della città. Presso lo Spazio Temenos sarà infatti possibile gustare i prodotti del Giardino, sia all’interno del “Caffè San Pietro” che nel ristorante “Terracotta”, con le spremute delle arance antiche e le verdure e gli ortaggi che andranno a comporre i piatti di un menù celebrativo della Kolymbethra. Spazio Temenos ha infatti adottato l’orto del Giardino e ben dieci alberi di agrumi, coprendone i costi di coltivazione e gestione.

Inoltre, la Chiesa di San Pietro diventa oltre che info-point della Kolymbethra per la promozione della visita al Giardino e del patrimonio culturale del territorio, anche “Punto Fai”, quindi luogo di riferimento per tutti gli iscritti e per i nuovi soci della delegazione agrigentina del Fondo Ambiente Italiano.

La convenzione prevede anche, nella zona subito prospiciente i locali della Chiesa, che nell’aiuola già esistente verranno impiantati alcuni alberi di agrumi del Giardino con un apposito cartello informativo, in modo da creare un richiamo al paesaggio della Kolymbethra nel Centro storico.

Dal canto suo, anche il Giardino della Kolymbethra promuoverà la visita alla Chiesa, nonché le attività culturali organizzate da Spazio Temenos per contribuire così a un aumento di turisti nel centro storico.

“Il progetto – ha sottolineato Giuseppe Lo Pilato, property manager del Giardino della Kolymbethra – avviato nel 2012 con gli operatori del settore turistico ha legato la Kolymbethra ad oltre 60 esercizi tra hotel, B&B, ristoranti, e oggi si arricchisce con l’adesione di una importante struttura culturale che per la sua posizione fungerà da porta di ingresso nel centro storico girgentano”.

 

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