A Berlino sorgerà un grande parco dove sarà possibile immergersi nuovamente nella vita quotidiana e nell’atmosfera del vecchio regime comunista della Ddr, la Germania est del blocco sovietico fagocitata pacificamente nella Germania federale con la riunificazione del 3 ottobre 1990, seguita alla caduta del Muro quasi un anno prima. L’attacco di ‘Ostalgie’ – come in Germania viene indicata la nostalgia dell’est (ost in tedesco) – è venuto a un gruppo di giovani creativi berlinesi, che contano di aprire al pubblico il Ddr Park il primo maggio 2004 nel quartiere orientale di Oberschoeneweide. ”Vogliamo riprodurre la vita di tutti i giorni come era allora, la quotidianità della Ddr da toccare con mano”, ha detto al tabloid B.Z. Holger Ehlers, uno degli ideatori del
progetto che ha preso il via già da alcuni mesi. Tutto nel Ddr Park sarà come ai tempi del ferreo regime comunista di Berlino est: gli ingressi al parco saranno
severamente sorvegliati dalle guardie di frontiera sotto i cartelli ‘Willkommen in der Ddr’, i visitatori verranno convogliati in fila verso i posti di controllo con i gabbiotti dove bisognerà esibire i documenti, effettuare il cambio di valuta e sottoporsi alle perquisizioni di borse e bagagli. Una volta entrati nel parco, i visitatori potranno rivivere per poche ore l’atmosfera di quella che per quarant’anni era stata l’ ‘altra’ Germania: sarà possibile leggere il giornale nel soggiorno di un tipico e severo appartamento comunista, si potrà bere qualcosa seduti in un caffè in perfetto stile sovietico gustando gli stessi cibi e bevande che venivano serviti allora, si potranno fare acquisti in negozi spartani con prodotti tutti tassativamente dell’industria socialista. E ancora: come sottofondo verranno proposti musica del regime e canti patriottici dei pionieri comunisti, e le televisioni manderanno in onda fra le altre cose ‘Aktuelle Kamera’ il telegiornale serale della vechia Ddr. E per chi volesse spostarsi in auto attraverso il parco saranno a disposizione, a
prezzi economici, varie Trabant (‘Trabi’ per i tedeschi), la vetturetta scoppiettante in ferro e cartapesta divenuta uno dei simboli più indelebili della Germania comunista (a Berlino peraltro per le strade ne girano ancora parecchie). I promotori dell’iniziativa contano su una media di 500 visitatori al giorno, e sperano in tal modo di incrementare il turismo verso la capitale. ”Gli agenti turistici americani contano già di inserire la nuova attrazione del parco nei loro cataloghi”, ha detto alla B.Z. Peter Massine, un altro degli
ideatori del progetto. Intanto, per chi volesse cominciare a respirare l’atmosfera che si incontrerà nel Ddr Park, nella capitale è in visione in
questi giorni ‘Good Bye, Lenin’, un film ambientato proprio negli anni della Germania comunista. Presentato al Festival di Berlino, tale film sta riscuotendo un successo clamoroso, balzando in pochi giorni in testa alla classifica per numero di spettatori.