Nasce Rete Mediterranea Città del Corallo: firma storica a Trapani
23 Dicembre 2025, 12:03
È nata ufficialmente la prima Rete Mediterranea delle Città del Corallo: Trapani, Sciacca, Torre del Greco, Alghero, Tabarka e Siviglia hanno sottoscritto il protocollo d’intesa che avvia un percorso condiviso di tutela e promozione dell’arte corallara. Nella cornice della Biblioteca Fardelliana si è tenuta la tavola rotonda internazionale “Rotte del Corallo – Dialogo tra culture mediterranee”, momento conclusivo della seconda edizione de “Il Corallo anima di Trapani”.
“È stato rievocato il corallo come segno di condivisione, di amicizia, di identità culturale mediterranea – ha dichiarato il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida -. C’è un valore politico in quello che stiamo facendo, soprattutto per quello che sta accadendo in Europa. È un bellissimo messaggio che ci fa incontrare il Mediterraneo, Nord e Sud e ora anche l’Ovest”.
Un messaggio condiviso dall’assessore alla Cultura Rosalia d’Alì: “Le città con una grande tradizione nell’arte del corallo si riuniscono non soltanto per un confronto, ma per firmare un patto”.
La tavola rotonda, moderata da Maricetta Di Natale, presidente della Fondazione Sicilia, ha offerto un excursus storico attraverso le voci di esperti e maestri artigiani.
A Trapani, come ha illustrato la curatrice di mostre Rosadea Fiorenza, il corallo ha caratterizzato il territorio già dal Cinquecento, raggiungendo i massimi splendori nel Seicento e Settecento con la lavorazione del retroincastro, tecnica distintiva degli artigiani trapanesi.
Lo storico Giuseppe Nocito Di Giovanna ha ricostruito la vicenda di Sciacca, le cui radici affondano nel 1875 con la scoperta dei giacimenti di corallo subfossile vecchio di migliaia di anni.
Torre del Greco rappresenta oggi il cuore dell’innovazione: il presidente di Assocoral Vincenzo Aucella ha illustrato il passaggio a una raccolta selettiva e sostenibile e la richiesta di IGP presentata all’Europa il primo dicembre, mentre è in sviluppo il dossier UNESCO.
Ad Alghero, Maria Assunta Pepe dell’Associazione Corallium Rubrum ha presentato il marchio di qualità attivo dal 2015 per garantire l’autenticità dei prodotti.
Il maestro corallaro Ignacio de Pilar Roldán ha raccontato come a Siviglia il corallo si intrecci con devozione religiosa e folklore, elemento imprescindibile degli abiti da flamenco.
Anna Maria Parrinello, direttrice del Museo Regionale Agostino Pepoli, ha definito l’accordo “un punto di partenza per un dialogo interculturale che mette al centro una tradizione custodita dalla ricchissima collezione del museo”.