In tutta la Sicilia ci sono ben 170 strutture balneari accessibili (78 pubbliche e 92 private), di cui 43 nella provincia di Siracusa (23 pubbliche e 20 private) e 21 nel territorio aretuseo (15 pubbliche e 6 private). Un incremento di oltre il 10% rispetto ai dati dell’anno precedente dunque per il progetto “Sicilia e Siracusa Mare per Tutti”, nato nel lontano 2014e quest’anno giunto alla 9^ edizione, che punta a realizzare un’ospitalità ancora più accessibile, ecosostenibile e in sicurezza nell’intero territorio siciliano.
Il report è stato presentato presso la Capitaneria di Porto di Siracusa con i saluti da parte del Comandante della Capitaneria di Porto di Siracusa Sergio Lo Presti, del presidente dell’associazione “Sicilia Turismo Per Tutti”, Bernadette Lo Bianco, dell’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Siracusa, Barbara Ruvioli, del vice-presidente dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, Marco Mastriani, del direttore dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, Salvatore Cartarasa e della Sindaca del Comune di Avola, Rossana Cannata.
Il progetto “Sicilia e Siracusa, Mare per tutti” ha l’obiettivo di promuovere un turismo accessibile ed un’accoglienza di qualità, attraverso il superamento di tutti quegli ostacoli che impediscono di godere a pieno dell’esperienza turistica e di tutta la bellezza del territorio siciliano. Si è dunque provveduto a raccogliere informazioni sul litorale e sulle strutture balneari di Siracusa e del resto della Sicilia al fine di selezionare quelle che garantiscono maggiore accessibilità, in quanto munite di percorsi “dedicati” alle varie esigenze specifiche. Tutte le informazioni raccolte saranno, poi, inserite nel portale della Regione Sicilia e dei maggiori portali turistici siciliani.
