L'Ipa (Italian Pilots Association) esprime "profonda preoccupazione" per la gestione di Alitalia "all'insegna dell'estemporaneità e soprattutto dell'affannosa ricerca di spazi di mercato, e di sovvenzioni pubbliche, in segmenti di traffico e a basso ritorno economico già occupati da compagnie ben più solide". L'associazione fa riferimento alle voci in base a cui la compagnia, con il nuovo orario estivo in vigore da fine marzo, intende rafforzare il brand Air One con l'apertura di una nuova base a Pisa e la dislocazione permanente di due aeromobili, portando così il totale degli aeromobili con la livrea gialla e blu a sette. "Contestualmente – sottolinea l'Ipa – la compagnia prevede l'introduzione di nuovi servizi a pagamento, come la scelta del posto comfort a bordo ed il primo bagaglio a pagamento per le tariffe più basse. Notiamo inoltre, da tempo – prosegue l'associazione – il preoccupante aumento delle cancellazioni di voli, sia nazionali che internazionali, fatte dalla gestione della parte operativa con preavviso di pochi giorni, nonostante gli stessi voli siano regolarmente programmati agli equipaggi nel turno mensile e siano regolarmente pubblicati sulle pagine intranet degli aeroporti nazionali. Contemporaneamente prosegue il ridimensionamento delle ambizioni di lungo raggio, segmento invece capace di fornire ampi margini economici. Dunque appare sempre più evidente – conclude l'associazione – che la strategia del management della compagnia sia orientata alla destrutturazione ed alla frammentazione di Alitalia, destinata ad essere svenduta all'alleato francese non appena le condizioni, finanche politiche, lo permetteranno".
