Sciopero di quattro ore, il 23 aprile prossimo, dei piloti Cityliner – che opera sul medio raggio – di Alitalia. L'annuncio è stato dato dai coordinamenti nazionali piloti Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, "prendendo atto della decisione unilaterale della compagnia di cedere ulteriore attività di volo al vettore rumeno Carpatair, nonostante il perdurante stato di cronico sottoimpiego dei piloti CityLiner sia su Crj 900 che su Emb 175/190". Lo sciopero, che era previsto a maggio, è stato dunque anticipato al prossimo 23 aprile, dalle 12 alle 16, di tutto il personale navigante tecnico, su tutte le basi, per i voli in partenza dal territorio nazionale.
Ma la vertenza sui piloti è estesa a tutta l'Alitalia per via di "ricorrenti segnalazioni di licenziamenti successivi a doppio check negativo al simulatore e per il presunto raggiungimento dei limiti massimi di malattia" nell'arco di 36 mesi.
Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti diffidano Alitalia "dal mettere in atto tali azioni" e chiedono "urgentemente" un incontro relativo a "licenziamenti individuali Pnt; modalità ed efficacia di erogazione dell'attività di addestramento e controlli". Da mesi – ricordano fonti sindacali – sono in corso trattative con la compagnia ma senza che si intraveda uno sblocco sulla "precarizzazione dei piloti" di cui i sindacati chiedono la stabilizzazione. L'azienda, riferiscono le stesse fonti, assumono piloti dalla cassa integrazione ma applicano contratti a tempo determinato, a volte anche solo di un mese. Peraltro, in vista dell'attività estiva – si apprende ancora – Alitalia chiede al personale maggiore produttività e flessibilità.
